Fabbisogni standard, questionario 2022 sulla nuova piattaforma Sogei con scadenza 25 maggio. Napoli recupera 35 milioni. Le nuove regole di controllo delle quote affidate in riscossione dimenticano le entrate degli enti locali. Ravvedimento speciale, termine al 31 maggio. Sito del consiglio della giustizia tributaria a SogeiSose. La natura privatistica della locazione del bene comunale non prevale sui principi dell’azione pubblica.
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Fabbisogni standard, questionario 2022 sulla nuova piattaforma Sogei con scadenza 25 maggio.
di Patrizia Ruffini
Entro il 25 maggio 2024, i Comuni dovranno inviare a Sogei i dati del Questionario FC80U tramite la nuova piattaforma di raccolta dati sviluppata ad hoc. Dal 1° gennaio 2024 è infatti operativa l’incorporazione di Sose in Sogei, come previsto dalla legge n. 112 del 2023. Il Questionario, disponibile nell’area dedicata https://www.opencivitas.it/it/raccolta-dati, riguarda i dati del 2022 ed è rivolto ai Comuni, alle Unioni di comuni e alle Comunità montane delle Regioni a statuto ordinario, nonché ai Comuni e alle Unioni di comuni della Regione Siciliana. Rispetto alle precedenti annualità, sono state introdotte due importanti novità. In primo luogo, la sezione dedicata ai dati contabili sarà precompilata con le informazioni provenienti dal rendiconto della gestione – schema di bilancio 2022, trasmesse alla Banca dati delle amministrazioni pubbliche, per semplificare e velocizzare il processo di raccolta dati
Napoli recupera 35 milioni.
S ono 35 milioni di euro le risorse che Napoli Obiettivo Valore, società di progetto che affianca il comune di Napoli nella gestione delle entrate tributarie, ha incassato al 15 marzo nei primi mesi di attività. la Società ha già inviato 400 mila atti di ai cittadini inadempienti per un valore totale di 380 milioni di euro. L’incasso complessivo di 34 milioni e 976 mila euro tra già riscosso e rateizzato è composto da tre diverse voci: il recupero della Tari per circa 20,5 milioni di euro, quello dell’Imu (oltre 12,7 milioni di euro) e più di 1,7 milioni di euro per violazioni del Codice della strada.
Le nuove regole di controllo delle quote affidate in riscossione dimenticano le entrate degli enti locali.
di Nicola Tonveronachi e Alessandro Maestrelli
Continua il percorso del Governo finalizzato ad attuare la riforma fiscale con l’obiettivo di un cambio drastico del paradigma tra ente e contribuente. Nello sviluppo della legge delega 111/2023 è arrivato il turno della riforma della riscossione, discussa nel corso del CdM dello scorso 11 marzo 2024, da cui è uscita un’analisi, non definitiva, del nono decreto della riforma fiscale. Tra le varie novità c’è anche la riforma dei controlli operati dall’ente creditore nei confronti dell’agenzia delle Entrate – Riscossione. Tale procedura si innesta nel solco già tracciato dal Dlgs 112/1999, prevedendo una procedura tendenzialmente similare.
Ravvedimento speciale, termine al 31 maggio.
di Daniele Bellone e Antonio Iorio
Riapertura del ravvedimento speciale anche per gli anni precedenti al 2022 con slittamento dei relativi adempimenti al 31 maggio prossimo. È quanto emerge dalla bozza del decreto legge approvato il 26 marzo dal Consiglio dei ministri (si veda il Sole 24 Ore di ieri). Il nuovo provvedimento, infatti, oltre a nuove misure fiscali prevede espressamente: a) la rinnovata possibilità di accedere al ravvedimento speciale (originariamente previsto dall’articolo 1, commi 174 e seguenti, della legge 197/2022) per i periodi di imposta 2021 e precedenti; b) la postergazione del termine del 31 marzo, già previsto per l’analoga regolarizzazione concernente le infedeltà dichiarative relative all’esercizio fiscale 2022 (autonomamente disciplinata dall’articolo 3, comma 12-undecies, del Dl 215/2023) al 31 maggio 2024. Le modalità per avvalersi di queste due opportunità non sono esattamente identiche.
Sito del consiglio della giustizia tributaria a SogeiSose.
di Maria Mantero
I l sito del consiglio di giustizia tributaria affidato a Sogei-Sose. Mentre ci sarà la possibilità di intese regionali per i recuperi dei tributi derivati (Irap e addizionali). Arrivano infine 48 milioni di euro le risorse destinate alle Entrate e 16 milioni destinate all’Agenzia delle Dogane per gli impegni derivanti dall’attuazione della riforma fiscale prevista dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).. Questo quanto si delinea nell’articolo 8 del dl Superbonus presentato in consiglio dei ministri di martedì 26 dal ministro dell’economia e delle finanze GianCarlo Giorgetti. Quindi il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria si avvarrà della società già incaricata di supportare il sistema informativo dell’amministrazione finanziaria anche per la magistratura tributaria” e cioè il compito del restyling sarà affidato a Sogei-Sose.
La natura privatistica della locazione del bene comunale non prevale sui principi dell’azione pubblica.
di Anna Guiducci
La natura privatistica del contratto di locazione e la gestione negoziale delle sue sopravvenienze, pur rientranti nel raggio d’azione dell’ente in ragione della sua capacità giuridica generale, non prevalgono sul rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e concorrenzialità cui deve essere improntata l’azione pubblica. È questo in sintesi il parere espresso dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per l’Emilia Romagna che, nella delibera n. 17/2024, analizza la richiesta di un Comune in merito alla gestione di un contratto di locazione stipulato con un consorzio. Alla Corte viene chiesto di valutare se l’ente locale, in assenza di una specifica pronuncia del giudice, possa accettare una proposta di riduzione del canone precedentemente pattuito. Il quesito posto, visto il suo contenuto, riguarda la possibile applicabilità, nel caso di specie, dell’articolo 1, comma 1-bis della legge 241/1990, che stabilisce la pubblica amministrazione, nell’adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato salvo che la legge disponga diversamente.