Tributi News del 23 maggio 2023

Un fisco a prova di algoritmo. Il fisco si ferma fino a ottobre. Riscossione delle entrate: penalizzati i contribuenti degli enti territoriali rispetto a quelli erariali. Cartelle, fallito e curatore non sono pari sulla notifica. Cartelle, solo il 9,9% aggredibile. Giudici tributari: nuovi compensi con tempistiche differenziate. Esenzione canone unico patrimoniale: i Comuni con eventi sismici possono trasmettere i dati fino al 20 giugno. IMU 2023: chi non paga l’acconto?. La variazione del valore venale dell’area fabbricabile non va dichiarata. Nelle casse dei Comuni le quote dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco 2023.

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Un fisco a prova di algoritmo.

di Cristina Bartelli

I controlli fiscali con l’algoritmo diventano realtà. Entra in campo l’utilizzo di metodologie predittive con un algoritmo, che secondo gli obiettivi dell’Agenzia: “è quello di consentire agli Uffici preposti al controllo di ordinare – secondo diversi criteri di priorità – le posizioni già individuate in esito ad un’analisi deterministica, così da ottimizzare i risultati e la calendarizzazione delle attività istruttorie”. Non si tratta, rassicura l’Agenzia di una profilazione di massa dei contribuenti e l’ultima parola spetterà sempre all’uomo e non alla macchina garantendo il contraddittorio. Sono queste le indicazioni che arrivano dal documento pubblicato il 19 maggio dall’Agenzia delle entrate ha pubblicato il 19 maggio 2023 con i criteri con cui condurrà le verifiche e l’utilizzo dei dati presenti nell’archivio rapporti finanziari.L’Agenzia mette subito le mani avanti nel documento spiegando che il processo non è affidato interamente alla macchina ma tutt’altro: “Nello svolgimento del processo di analisi viene sempre garantito l’intervento umano e, di conseguenza, non si fa uso di alcun tipo di processo decisionale completamene automatizzato”

Il fisco si ferma fino a ottobre.

di Cristina Bartelli

I l fisco e la previdenza si fermano per l’Emilia Romagna fino a ottobre. Stop a tasse e contributi e a tutte le scadenze fiscali (rottamazione e tregua fiscale, addizionali e ritenute alla fonte incluse), stop ai processi amministrativi, e continuità didattica.. Allo studio la possibilità di dirottare i fondi non impegnati del Pnrr per l’Emilia Romagna per la parte relativa ai dissesti idrogeologici. Queste le prime misure per fronteggiare l’emergenza che ha colpito l’Emilia Romagna che saranno decise oggi in consiglio dei ministri. Poi, successivamente, con la legge di bilancio, a bocce ferme su risorse e bisogni, si delineerà la procedura per la rateazione delle imposte con ipotesi in valutazione di un frazionamento fino a 60 rate.

Riscossione delle entrate: penalizzati i contribuenti degli enti territoriali rispetto a quelli erariali.

Tommaso Ventre

Mentre si discute della legge delega e della riforma complessiva del sistema Tributario, si consumano (ancora e purtroppo) interventi che accentuano inaccettabili differenziazioni nell’ordinamento tra contribuenti erariali e contribuenti locali. Uno scenario che alimenta la diversità di costi che diventano maggiori per i contribuenti locali, che già “sopportano” gli oneri della riscossione pari al 3% delle somme dovute in caso di pagamento entro il 60° giorno dalla data di esecutività dell’atto, fino ad un massimo di 300 euro, ovvero pari al 6% delle somme dovute in caso di pagamento oltre tale termine, fino a un massimo di 600 euro. Oneri azzerati, invece, a livello nazionale.

Cartelle, fallito e curatore non sono pari sulla notifica.

Ivano Tarquini

L a cartella o l’accertamento fiscale può essere notificato indifferentemente al fallito o al curatore fallimentare, ma questa scelta degli uffici finanziari inciderà sulle scelte future del contribuente eventualmente ritornato in bonis. Egli, chiusa la procedura, può impugnare quindi l’atto successivo denunciando che il precedente, ai tempi del fallimento, era stato notificato solo al curatore o, nel caso ne avesse interesse, potrebbe proporre una impugnazione per entrare nel merito dell’atto mai conosciuto. Questa è la soluzione che ha esposto la sentenza della Cgt Sicilia, che con sentenza 3799/2023, ha stabilito un principio di economia processuale in caso di soggetto fallito.

Cartelle, solo il 9,9% aggredibile.

di Cristina Bartelli

Sono 114 mld i crediti ancora riscuotibili da Agenzia delle entrate Riscossione. Tanti? Una goccia nel mare se si pensa che il magazzino totale dei crediti archiviati dall’Agenzia al 31 dicembre è arrivato a 1.153,38. Dunque di questa montagna di soldi solo il 9,9% potrebbe avere una qualche speranza di essere riscossa. Il contatore dei crediti inesigibili non si ferma, al direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini il ruolo di certificatore degli stock di cartelle intoccabili per via delle disposizioni su affidi e discarico dei ruoli inesigibili. I 114 mld tengono conto dei ruoli affidati dal 2000. Nel 2021, ammonta a 31, 35 mld la somma di nuovi ruoli stagionati in magazzino. La tabella aggiornata è stata depositata il 17/5/23 in commissione finanze a corredo dell’audizione sulla legge delega di riforma fiscale.

Giudici tributari: nuovi compensi con tempistiche differenziate.

Enrico Fronticelli Baldelli

Pronti i nuovi parametri dei compensi fissi mensili e aggiuntivi spettanti ai giudici tributari delle Corti di Giustizia tributaria, presenti nel ruolo unico nazionale. Il compenso è determinato in una misura fissa e in una aggiuntiva e varia rispetto al ruolo ricoperto dal giudice; una disciplina specifica è prevista per il giudice monocratico. Le modifiche entrano in vigore con tempistiche differenziate: per quanto concerne i compensi fissi, la disciplina è operativa dal 1° gennaio 2023, mentre per quelli aggiuntivi l’entrata in vigore varia, a seconda della tipologia, tra il 1° gennaio e il 1° luglio 2023.

Esenzione canone unico patrimoniale: i Comuni con eventi sismici possono trasmettere i dati fino al 20 giugno.

I comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, che non hanno ancora trasmesso i dati relativi alle minori entrate per l’applicazione dell’esenzione dal canone unico patrimoniale (CUP), possono ancora trasmetterli entro il 20 giugno 2023. Lo ha previsto il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un comunicato del 22 maggio 2023. I dati sono necessari per l’erogazione del ristoro del minor gettito del CUP registrato negli anni 2021 e 2022.

IMU 2023: chi non paga l’acconto?.

Girolamo Ielo

Si avvicina la scadenza del 16 giugno per il versamento della prima rata di acconto dell’IMU 2023. Non sempre, peraltro, il pagamento dell’imposta è dovuto: infatti, i contribuenti devono tenere in considerazione le “vecchie” esenzioni (già previste in sede di istituzione della nuova IMU), le “nuove” esenzioni di recente istituzione e le esenzioni di natura temporanea (ad esempio, per gli immobili collocati in territori colpiti da eventi sismici) che sono state prorogate a tutto il 2023. Da ricordare, infine, che per taluni fabbricati non c’è alcuna esenzione: si tratta, ad esempio, degli immobili dei partiti politici e delle abitazioni dei pensionati iscritti all’AIRE.

La variazione del valore venale dell’area fabbricabile non va dichiarata.

di Stefano Baldoni

La variazione del valore venale dell’area edificabile da un anno all’altro non impone l’obbligo per il contribuente di presentare la dichiarazione Ici/Imu, salvo che non sia dovuta a modifiche fattuali o variazioni della destinazione urbanistica. La Corte di cassazione, con la sentenza n. 11143/2023, ha affermato il principio, allineandosi a quanto già previsto dall’ordinanza n. 20354/2019. La Corte si rifà in proposito alle istruzioni della dichiarazione Ici (Dm 12/5/2009), allorquando il ministero, a detta della Corte, aveva escluso tra gli elementi da dichiarare le variazioni del valore venale delle aree fabbricabili, poiché gli eventuali atti di vendita sono conosciuti dal comune sia preventivamente, quando viene richiesto il certificato di destinazione urbanistica e sia successivamente, con la trascrizione dell’atto in conservatoria, trasmesso al comune tramite il modello unico informatico (Mui).

Nelle casse dei Comuni le quote dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco 2023.

di D.Ca.

Le risorse assegnate a titolo di addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aerei per i Comuni nel cui territorio insista o risulti confinante un sedime aeroportuale, sono state erogate con decreto dirigenziale del 17 maggio 2023. Lo ha reso noto la Direzione centrale del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del ministero dell’Interno che ha diffuso la ripartizione delle quote.

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