tributi news del 27 aprile 2023

Domande di sanatoria già a quota 2 milioni. Atti impositivi, definizione in acquiescenza entro il 30 aprile.  Rottamazione delle cartelle solo con l’addio alle liti in corso. Giudice monocratico tributario con soglia di competenza a 5.000 euro. Tra sostituto e sostituito solidarietà condizionata.

#dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi #tommasoventre

**

Domande di sanatoria già a quota 2 milioni

Una sanatoria ad alto appeal. La rottamazione delle cartelle sta viaggiando al ritmo di circa due milioni di adesioni da parte dei contribuenti. Un numero su cui si attende un consolidamento in ambienti parlamentati. Il contatore è, infatti, in continuo aggiornamento in vista della messa a punto della norma destinata molto probabilmente a viaggiare come emendamento da votare in commissione Finanze alla Camera al decreto Bollette (Dl 34/2023), in cui si materializzerà il nuovo calendario della definizione agevolata. Il numero destinato ad aumentare proprio grazie al differimento del termine per la presentazione delle istanze che arriverà al 30 giugno.

Atti impositivi, definizione in acquiescenza entro il 30 aprile

Il decreto bollette ha previsto una nuova possibilità per i contribuenti di definire in acquiescenza gli atti impositivi, che la legge di Bilancio aveva limitato a quelli impugnabili alla data del 1° gennaio 2023, ovvero notificati entro il 31 marzo 2023. In particolare, la disposizione stabilisce che gli avvisi di accertamento, gli avvisi di rettifica e di liquidazione, nonché gli atti di recupero non impugnati e ancora impugnabili al 1° gennaio 2023, divenuti definitivi per mancata impugnazione nel periodo compreso tra il 2 gennaio e il 15 febbraio 2023, sono definibili ai sensi dell’art. 1, commi 180 e 181, della legge n. 197/2022, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione e dunque entro il 30 aprile 2023.

Rottamazione delle cartelle solo con l’addio alle liti in corso

di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

La rottamazione quater e la definizione agevolata delle liti potrebbero contrapporsi o concorrere tra loro: è così necessaria una valutazione sulla convenienza ad aderire all’uno o all’altro istituto. Tanto più se si considera che con la rottamazione il contribuente si impegna a rinunciare al giudizio (anche parzialmente) con tutte le conseguenze in caso di mancato perfezionamento della procedura.

Giudice monocratico tributario con soglia di competenza a 5.000 euro

Per i ricorsi notificati a decorrere dal 1° luglio 2023, il giudice monocratico tributario sarà competente per contenziosi fino a 5.000 euro (invece di 3.000 euro). L’Agenzia delle Entrate dovrà inviare alla Corte di Cassazione gli elenchi delle cause estinte per l’adesione alla tregua fiscale prevista dalla legge di Bilancio 2023, ovvero alla definizione delle liti pendenti prevista dalla legge di riforma della giustizia tributaria. Viene infine prevista la riscrittura delle elezioni dei componenti dell’organo di governo della giustizia tributaria. Sono queste alcune novità in materia di riforma del processo tributario contenute nel decreto PNRR.

Tra sostituto e sostituito solidarietà condizionata

Luca Labano

La solidarietà passiva tra sostituto e sostituito, ai sensi dell’art. 35 dpr 602/1973, si verifica al ricorrere di due condizioni: non devono essere state effettuate le ritenute a titolo di imposta, né devono essere stati effettuati i relativi versamento altrimenti il sostituito è esente da responsabilità. Lo sottolinea la Cgt Lazio con sentenza n. 5566/5/2022.

Check Up Gratuito

Compila il form  e saremo in grado di analizzare la tua situazione e di proporti la nostra assistenza