Tributi news del 09 marzo 2023

 

Anagrafe immobiliare integrata, dati di qualità e servizi allo studio. Definizione agevolata delle liti tributarie pendenti: l’analisi dei Commercialisti. I Comuni scontano la Tari a chi dona beni alimentari.

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Anagrafe immobiliare integrata, dati di qualità e servizi allo studio

L’autore, raggruppando in sette sotto-insiemi gli immobili in base alle caratteristiche delle loro titolarità, quantifica percentualmente gli immobili con titolarità affidabili o con titolarità incoerenti e analizza questi ultimi evidenziando, per ciascun caso, le caratteristiche comuni e il tipo di intervento previsto per il recupero della qualità delle intestazioni. Sintetizza come l’Agenzia delle entrate ha oggi la possibilità di offrire – anche per via telematica – un quadro completo degli immobili, sia dal punto di vista delle caratteristiche oggettive, grazie al Sit, sia dal punto di vista dei soggetti, grazie all’Anagrafe dei titolari, e infine anche dal punto di vista del mercato immobiliare italiano, grazie ai valori pubblicati con cadenza regolare dall’Osservatorio del mercato immobiliare.

Definizione agevolata delle liti tributarie pendenti: l’analisi dei Commercialisti

Nell’ambito della definizione agevolata delle liti tributarie pendenti, rientrano nel perimetro della norma tutte le controversie in quanto tali, indipendentemente dal fatto che abbiano, o meno, ad oggetto un atto impositivo; a condizione, naturalmente, che la controparte sia l’Agenzia delle entrate ovvero l’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ovvero gli enti territoriali che vi abbiano aderito) e nel rispetto degli ulteriori presupposti. Lo ha ricordato il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti on un documento dell’8marzo 2023 con cui hanno analizzato il contenuto della normativa sulla definizione agevolata delle liti tributarie pendenti, e la sua applicazione pratica, fornendo utili spunti di riflessione sull’interpretazione della disciplina e la gestione dei giudizi in corso.

I Comuni scontano la Tari a chi dona beni alimentari

Agevolazione Tari per chi dona eccedenze alimentari. Ad oggi sono diversi i Comuni che – in linea con le previsioni della legge Gadda 166/2016 (Antisprechi) – riconoscono alle attività commerciali e industriali che producono o distribuiscono beni alimentari e che li cedono, a titolo gratuito, un abbattimento della parte variabile della tariffa sui rifiuti. Una finalità, quella perseguita a livello territoriale, che incentiva grandi e piccole imprese a donare prodotti di prima necessità rimasti invenduti o inutilizzati promuovendo nel nostro Paese un’economia di tipo circolare.È il caso, ad esempio, del Comune di Roma Capitale che, nell’ambito del progetto «Food policy», consente di fruire dell’agevolazione Tari in misura proporzionata al cibo donato nonché alla superficie dell’immobile prevedendo tre fasce di riduzione (15%, 20% e 25%).

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