tributi news del 19 gennaio 2023

Riforma fiscale di primavera. 15 proposte per un fisco più semplice. Le cartelle non stralciabili diventano rottamabili. Immobili di lusso, si considera lo spazio del sottotetto nel determinare la superficie utile. Non rileva che non sia abitabile ma che sia utilizzabile. Incontro sui tributi provinciali.

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Riforma fiscale di primavera

iforma fiscale di primavera. Il testo al quale sta lavorando il viceministro all’Economia e finanze con delega al fisco, Maurizio Leo, sarà pronto, per essere presentato al consiglio dei ministri “tra febbraio e marzo”. Leo si è soffermato sulla delega per la riforma del fisco, precisando che deve essere costruita su quattro pilastri. Il primo deve riscrivere i principi del sistema fiscale nell’ottica comunitaria e nel rispetto dei principi dello statuto del contribuente. La seconda parte deve essere incentrata sulle modifiche ai tributi riformandoli alla luce del nuovo sistema sociale. Il cuore della riforma deve essere quello dei procedimenti: occorre semplificare il calendario dei versamenti e delle dichiarazioni. Deve poi cambiare il procedimento di accertamento, distinguendo fra imprese di minori dimensioni, per le quali si può pensare ad un concordato preventivo biennale, e quelle più grandi per le quali serve invece un dialogo stretto con l’amministrazione finanziaria in un’ottica di compliance. E poi c’è il capitolo sanzioni tributarie, sia amministrative sia penali. Per Leo gli omessi versamenti devono essere sanzionati penalmente solo se configurano un’ipotesi di reiterazione e non alla prima occasione.

15 proposte per un fisco più semplice

Sono 15 le proposte presentata da ANC e Confimi Industria al Viceministro Maurizio Leo in occasione di “2023 Un’agenda possibile per i Professionisti e le Imprese”. E’ stato proposto di valutare l’ipotesi di creare un portale unico digitale a cui tutte le amministrazioni di volta in volta coinvolte dovranno fare riferimento per istruttorie – e così gli operatori – delle singole misure (contributi a fondo perduto, crediti d’imposta, sgravi, detassazioni, ecc.) anche ai fini aggiornamento (ove necessario) del Registro Nazionale Aiuti e l’informativa sulla trasparenza ex art. 1 co.125 ss L. 124/2017.

Le cartelle non stralciabili diventano rottamabili

Beffati gli enti locali: in caso di non adesione al saldo e stralcio, non essendo previsto una specifico divieto, le cartelle potranno comunque essere oggetto di rottamazione da parte dei contribuenti che avranno praticamente il medesimo sconto. Anzi, in caso di applicazione della rottamazione ai contribuenti spetta anche la cancellazione dell’aggio e la possibilità di dilazionare l’ammontare post applicazione della scontistica con un piano rate quinquennale a partenza soft ed interessi agevolati nella misura del 2%. Questo è quanto si evince dalla lettura incrociata delle due citate disposizioni.

Immobili di lusso, si considera lo spazio del sottotetto nel determinare la superficie utile. Non rileva che non sia abitabile ma che sia utilizzabile

Emilio de Santis

Immobili di lusso, si considera lo spazio del sottotetto ai fini della determinazione della superficie utile. Non rileva che esso non sia abitabile (se non parzialmente), bensì che sia “utilizzabile” nel computo del parametro dei 240 metri quadri fissato all’art. 6 del dm 2 agosto 1969. Lo afferma la sentenza della Corte di Cassazione n. 1014/2023 nel respingere il ricorso del contribuente avverso quella della ctr Toscana n. 981/2018 che aveva confermato la decisione dei giudici di prime cure. Infatti, all’avviso di liquidazione dell’imposta per la revoca delle agevolazioni notificatogli dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente aveva reagito sostenendo sino all’ultimo ricorso che nel computo non doveva tenersi conto né del vano destinato a soffitta né del diverso vano del sottotetto, poiché “inutilizzabili” come vani autonomi, avendo l’esclusiva funzione di proteggere, isolare l’appartamento dal caldo, dal freddo e dall’umidità.

Incontro sui tributi provinciali

Non solo riforma della governance, con il ritorno all’elezione diretta di presidenti e consigli (tema ormai al centro del dibattito politico) ma anche autonomia tributaria. Oltre al ministro Roberto Calderoli, i vertici dell’Upi hanno incontrato ieri il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Sandra Savino, titolare della delega alla finanza degli enti locali. Con Savino, il presidente, Michele de Pascale, e il direttore generale, Piero Antonelli, hanno analizzato i maggiori dossier relativi agli aspetti finanziari della gestione delle province, con particolare riguardo ai temi riguardanti le fonti di entrata tributaria degli enti.

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