tributi news del 09 febbraio 2023

Così i livelli standard premiano il Sud: al Mezzogiorno il 69% dei fondi aggiuntivi. Corte conti, lotta all’evasione fiscale per gli equilibri di bilancio ma anche per doveri costituzionali di solidarietà ed equità. Contraddittorio generalizzato: come possono applicarlo gli enti locali. Contraddittorio, termini lunghi. Verifica con adesione sprint. Conciliazioni in Cassazione. Ravvedimento speciale a marzo. Utilitalia, discariche ancora cruciali al Sud – Dai viaggi tra Regioni 75 milioni in più di Tari.

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Così i livelli standard premiano il Sud: al Mezzogiorno il 69% dei fondi aggiuntivi

, il dossier asili offre un anticipo importante di quella che dovrebbe essere lo sviluppo dei Livelli essenziali delle prestazioni, quei Lep che dovrebbero costituire secondo la riforma approvata al Senato e ora all’esame della Camera la premessa operativa dell’autonomia differenziata. Perché i Lep rappresentano gli standard minimi di servizio da garantire, e quindi da finanziare, in tutta Italia, e di conseguenza sono il motore principale di quello spostamento di risorse auspicato dai tifosi e temuto dagli oppositori della riforma. In sintesi, nel caso degli asili i numeri già ci sono, perché il finanziamento è stato avviato dal Governo Draghi con la manovra per il 2022 che ha costituito un fondo nato con 120 milioni per il primo anno destinato a crescere rapidamente fino a 1,1 miliardi a regime, dal 2027: per quest’anno, in gioco ci sono 230 milioni.

Corte conti, lotta all’evasione fiscale per gli equilibri di bilancio ma anche per doveri costituzionali di solidarietà ed equità

di Andrea Biekar

«Il mancato avvio del recupero dell’evasione tributaria diviene in quest’ottica un comportamento inaccettabile, antitetico rispetto ai parametri disegnati dalla Carta costituzionale: osta a ciò, del resto, l’indefettibile principio generale». Questo è il severo, ma giusto, monito che la Corte dei conti delle Marche, con la deliberazione n. 4 del 2024, lancia a un Comune. I magistrati contabili, nell’analizzare le risultanze contabili degli esercizi 2020 e 2021 di un’amministrazione comunale, hanno riscontrato la sussistenza di gravi irregolarità contabili suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, l’equilibrio economico-finanziario e la regolarità della gestione dell’ente, con particolare riguardo alla scarsa capacità di riscossione complessiva e significative carenze nell’attività di recupero dell’evasione tributaria. I magistrati contabili hanno anche riscontrato rilevanti anomalie nella complessiva gestione dei residui attivi e problematiche di monitoraggio della cassa vincolata.

Contraddittorio generalizzato: come possono applicarlo gli enti locali

Tommaso Ventre

Il decreto attuativo della delega fiscale che ha modificato lo Statuto dei diritti del contribuente stabilisce un obbligo generalizzato di contradditorio: nella scansione procedimentale dell’attività impositiva viene riconosciuto al soggetto destinatario degli effetti del provvedimento tributario il diritto di esporre il proprio punto di vista alla luce e a fronte della scoperta di tutti di tutti i dati raccolti, con la legittima aspettativa che le ragioni esposte saranno adeguatamente valutate dall’organo incaricato. Tuttavia, la nuova disposizione necessita di una attenta opera interpretativa per essere correttamente applicata ai tributi locali. Sul tema, da ultimo, è intervenuto l’IFEL.

Contraddittorio, termini lunghi

di Matteo Barbero

Il contraddittorio allunga i termini di decadenza per la notifica degli atti di accertamento. È una delle novità contenute nella riforma fiscale introdotta, in attuazione della delega di cui alla legge n.111/2023, dal dlgs 219/2023. La novella ha introdotto l’art. 6-bis nello Statuto del contribuente (legge n.212/2000) prevedendo che tutti gli atti autonomamente impugnabili dinanzi agli organi della giurisdizione tributaria debbano essere preceduti, a pena di annullabilità, da un contraddittorio informato ed effettivo.

Verifica con adesione sprint

di Duilio Liburdi e Massimiliano Sironi

L’accertamento con adesione pronto al restyling: solo in caso di notifica di avviso di un atto non compreso nel contraddittorio obbligatorio, il termine per proporre istanza rimarrà quello di scadenza per il ricorso con una sospensione dei termini per impugnare pari ai 90 giorni attuali. In tutte le altre ipotesi, infatti, la procedura di adesione è di fatto anticipata al momento di contraddittorio con conseguente riduzione dei termini per proporre una istanza di adesione dopo la notifica dell’atto.

Conciliazioni in Cassazione

di Sergio Trovato

Conciliazione delle cause anche in Cassazione. Le controversie in materia di tributi locali possono essere definite anche se pendenti innanzi alla Suprema corte. In caso di conciliazione nel corso del giudizio di legittimità la sanzione irrogata è dovuta dal contribuente nella misura del 60 per cento del minimo previsto dalla legge, oltre al pagamento del tributo e degli interessi. Lo prevede l’articolo 1 del decreto legislativo 220/2023, attuativo della legge delega fiscale, che ha integrato l’articolo 48-ter della normativa processuale tributaria.

Ravvedimento speciale a marzo

di Cristina Bartelli

Riapre il ravvedimento speciale. Remissione in bonis per coloro che hanno saltato le due rate della rottamazione quater. Il ravvedimento speciale riapre fino al 31 marzo. Confermando l’anticipazione di ItaliaOggi del 6 febbraio 2024, si riapre la finestra della sanatoria fino al 31 marzo 2024. Dal ravvedimento ordinario, si scopre leggendo la relazione tecnica della misura, l’Agenzia ha recuperato 1,2 mld di euro. È già la seconda riapertura avendo concesso un extra time già fino al 20 dicembre. In buona sostanza, la norma stabilisce che possono usufruire del ravvedimento speciale disciplinato dall’articolo 1, commi da 174 a 178, della legge 29 dicembre 2022 n.197 coloro che abbiano commesso le violazioni “relativamente al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022.

Utilitalia, discariche ancora cruciali al Sud – Dai viaggi tra Regioni 75 milioni in più di Tari

di Celestina Dominelli

in mancanza di interventi, la chiusura delle discariche soprattutto al Sud farà ulteriormente aumentare il numero dei viaggi della spazzatura verso gli impianti del Nord o all’estero. Viaggi che, nel 2021, sono stati pari a 160mila (con 89 milioni di chilometri percorsi) per trasportare 3,7 milioni di rifiuti trattati in Regioni diverse da quelle produzione. Con il risultato di scaricare sulla Tari, la tassa sui rifiuti, 75 milioni di euro di costi in più (il 90% dei quali, ça va sans dire, a carico delle Regioni del centro sud).

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