Tributi News del 25 gennaio 2024

Per i controlli fiscali arriva l’adesione rafforzata. Il contenzioso tributario in materia catastale, aspetti tecnici e procedurali – Ultimi orientamenti della Cassazione. Notifica via pec, non può essere dichiarato nullo l’atto che ha raggiunto il proprio scopo.

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Per i controlli fiscali arriva l’adesione rafforzata.

di Duilio Liburdi e Massimiliano Sironi

Accertamento con adesione rafforzato: la procedura potrà attivarsi direttamente rispetto al contenuto dello schema di provvedimento finalizzato al contraddittorio o anche successivamente. Con termini differenziati e conseguente sospensione per l’impugnativa dinanzi al giudice. Torna la definizione agevolata dei Pvc e differenziazione del termine di notifica degli atti per il recupero di crediti a seconda che gli stessi siano non spettanti ovvero inesistenti. Sono queste le modifiche di maggiore rilevanza contenute nel decreto in materia di accertamento attuativo della delega fiscale che dovrebbe essere approvato in via definitiva oggi dal consiglio dei ministri. Come più volte sottolineato, per effetto in prima battuta delle disposizioni contenute nello statuto dei diritti del contribuente, il ruolo del contraddittorio preventivo di cui all’art. 6 bis della legge n. 212/2000 è centrale nell’ottica di quello che dovrebbe essere il nuovo rapporto tra amministrazione finanziaria e contribuenti

Il contenzioso tributario in materia catastale, aspetti tecnici e procedurali – Ultimi orientamenti della Cassazione.

di Giuseppe Durante

Una buona parte del contenzioso attualmente pendente davanti ai giudici tributari riguarda questioni di natura catastale aventi ad oggetto classamenti immobiliari, attribuzioni di rendite catastali considerate non congrue dall’ufficio impositore, quantificazioni del saggio di fruttuosità attribuiti agli immobili accertati da parte dell’Agenzia del Territorio (di seguito in sigla “AdT”). La stessa giurisprudenza di merito, ma non meno, quella di legittimità, molto spesso non aiuta gli operatori del settore, ma anche i contribuenti, a fissare punti fermi sulla materia. Il presente lavoro si prefigge, per quello che sarà possibile avvalendosi di schemi riepilogativi, di fare il punto su una tipologia di contenzioso particolarmente spinosa. In particolare, saranno focalizzate, più che gli aspetti tecnico – catastali, le problematiche sopra richiamate direttamente riconducibili alla qualità degli accertamenti emessi dall’ufficio impositore in chiave redazionale e motivazionale, nonché riferite alla congruità dei parametri catastali definiti dall’ufficio impositore in sede di accertamento per riclassamento immobiliare, non potendo prescindere dal richiamo alla procedura DOCFA.

Notifica via pec, non può essere dichiarato nullo l’atto che ha raggiunto il proprio scopo.

di Andrea Magagnoli

La notifica a mezzo Pec costituisce oggi uno dei sistemi fondamentali per le notifiche, non solo degli atti processuali ma anche di quelli posti in essere nel corso di un procedimento di riscossione delle imposte quali ad esempio le cartelle esattoriali. Tale importanza ha dato origine a molteplici problematiche portate a più riprese all’esame della giurisprudenza di merito e di legittimità. Vediamone alcune. Una di esse esaminata da parte dei giudici della Corte di giustizia di secondo grado delle Marche e risolta con l’emissione della sentenza 1040/3/2023 ha ad oggetto una eccezione di invalidità rappresentata da parte del ricorrente nei confronti di una cartella esattoriale notificatagli su di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata da parte dell’amministrazione finanziaria. Ad avviso dei giudici tributari tale forma di comunicazione era valida e legittima.

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