Tributi News del 28 febbraio 2023

Conti comunali, ecco le risorse. In Gazzetta la legge di conversione del Milleproroghe, ecco le novità per gli enti locali. Cartelle da controllare. Definizione agevolata del contenzioso anche per gli enti locali. Prove, l’interpretazione adeguatrice è un dovere del giudice tributario. Aler Lombardia soggetta all’Imu. Il consigliere comunale che vuole copia delle carte deve fornire Pec personale e contratto.

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Conti comunali, ecco le risorse.

di Francesco Cerisano

Bilanci comunali con più certezze. La Commissione tecnica per i fabbisogni standard ha approvato, a maggioranza (con il voto contrario dell’Anci e l’astensione delle regioni), il riparto del Fondo di solidarietà comunale (Fsc) 2023, ossia le spettanze che i comuni potranno mettere a bilancio nella predisposizione dei preventivi da chiudere entro il 30 aprile.

In Gazzetta la legge di conversione del Milleproroghe, ecco le novità per gli enti locali.

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Da oggi sono in vigore le modifiche apportate dalla legge 14/2023 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2023 n. 49) di conversione del Dl 198/2022, scritte nei 56 commi aggiunti con l’esame parlamentare, portando a 205 quelli totali. Numerose sono le novità per gli enti locali, sulle quali Anci ha diffuso la nota sintetica aggiornata al testo votato dalla Camera dei Deputati il 22 febbraio 2023.

Cartelle da controllare.

di Giuliano Mandolesi

Adesione alla rottamazione quater col microscopio: non basta affidarsi al prospetto informativo dell’agenzia delle entrate riscossione (AdER) che comprende anche le cartelle non più esigibili poiché non notificate e per le quali è intervenuta la decadenza. Seguire a busta chiusa quanto indicato nel citato documento può esporre i contribuenti al rischio di pagare/rottamare cartelle non più riscuotibili. Per la verifica dei carichi da rottamare occorre quindi un’approfondita analisi delle cartelle andando anche a constatare la data di notifica. Tale informazione non risulta infatti presente nel prospetto citato che non rende noto ai debitori neanche la data di affidamento della cartella limitandosi a contenere le informazioni indicate dal dettato normativo di cui all’articolo 1 comma 234 della legge 197/2022

Definizione agevolata del contenzioso anche per gli enti locali.

di Stefano Baldoni

Entro il prossimo 31 marzo i Comuni dovranno decidere se dare applicazione alla definizione agevolata del contenzioso tributario, introdotta dalla legge di bilancio 2023.L’istituto, pertanto, non trova applicazione obbligatoria (a differenza invece della definizione agevolata dei ruoli prevista dai commi 231 e seguenti della legge di bilancio), ma necessità di un’espressa manifestazione di volontà dell’ente creditore mediante l’adozione di uno specifico atto consistente, nel caso dei comuni, in una deliberazione di natura regolamentare, adottata ai sensi dell’articolo 52 del Dlgs 446/1997. La deliberazione deve essere adottata dal consiglio comunale entro il 31 marzo prossimo e acquista efficacia con la mera pubblicazione nel sito istituzionale dell’ente.

Prove, l’interpretazione adeguatrice è un dovere del giudice tributario.

di Enrico De Mita

Con sentenza n. 10 dello scorso 31 gennaio la Corte ha confermato che una norma non si dichiara incostituzionale se di essa è possibile fornire un’interpretazione adeguatrice, conforme ai parametri costituzionali evocati. Nella specie ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 32, comma 1°, n. 2) Dpr 600/73, sollevata dalla Ctp di Arezzo in riferimento agli articoli 3 e 53 della Costituzione (ordinanza 150/2021). La norma era venuta in rilievo nuovamente nella parte in cui pone la presunzione per la quale i prelevamenti sul conto corrente, se non risultano dalle scritture contabili, sono considerati ricavi dell’imprenditore commerciale, salvo che ne sia indicato il beneficiario. Ad avviso della Corte la disposizione censurata si sottrae alle censure mosse, in riferimento agli evocati parametri in tanto in quanto si interpreti nel senso che, a fronte della presunzione legale di ricavi non contabilizzati, e quindi “occulti”, scaturente da prelevamenti bancari non giustificati, il contribuente imprenditore può sempre, anche in caso di accertamento analitico-induttivo, opporre la prova presuntiva contraria.

Aler Lombardia soggetta all’Imu.

Giulia Provino

Sbaglia l’Aler della Lombardia a non voler pagare l’Imu al comune di Peschiera Borromeo. È quanto contenuto nella sentenza della corte di giustizia tributaria di I° grado di Milano n. 568/2023 del 20/2/2023. Rigettato il ricorso dell’Azienda lombarda edilizia residenziale Milano avverso il provvedimento notificatole relativo a una richiesta di pagamento dell’Imu. In particolare, l’ente ricorrente riteneva che l’Imu non era dovuta per gli alloggi in disponibilità dell’ente, in quanto alloggi sociali e come tali esenti.

Il consigliere comunale che vuole copia delle carte deve fornire Pec personale e contratto.

di Pietro Alessio Palumbo

Con la sentenza n. 1221/2022, il Tar Piemonte ha fornito importanti chiarimenti sulla corretta gestione operativa dello speciale diritto d’accesso del consigliere comunale. Quest’ultimo non può limitarsi a indicare agli uffici un indirizzo di Pec per la trasmissione della documentazione, ma deve trasmettere loro anche i documenti contrattuali provenienti dal gestore del servizio da cui risulti l’esclusiva intestazione a suo nome della casella di posta certificata. Ciò indipendentemente dal nominativo ‘leggibile’ nell’indirizzo e salvo che l’amministrazione intenda attivare una casella di posta appositamente dedicata all’accesso del consigliere.

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