Tributi News del 10 Ottobre 2022

Servizi locali, pioggia di carte dalla «liberalizzazione». Corte conti, ruolo del responsabile del servizio finanziario non «esternalizzabile». Liti pendenti in cassazione: bozza di regolamento per gli enti locali. Sanatoria liti fiscali verso quota 12mila. Avviso Imu legittimato dal regolamento. Compensi degli avvocati, nuovi parametri dal 23 ottobre – Il testo del Dm. Lite temeraria, la prova supporta i risarcimenti. Rimessione in termini solo in via eccezionale.

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Servizi locali, pioggia di carte dalla «liberalizzazione».

Stefano Pozzoli

Il decreto di riordino sui servizi pubblici sembra intenzionato a penalizzare i Comuni a prescindere dall’in house, con una moltitudine di nuovi adempimenti. Molte delle novità sono rappresentate da oneri precedurali e istruttori. Anzitutto, quando si vuole istituire un nuovo servizio pubblico, se ulteriore rispetto a quelli previsti dalla legge, occorre effettuare uno studio e produrre una delibera di istituzione del servizio che dia «adeguatamente conto degli esiti dell’istruttoria» (articolo 10). La cosa singolare è che può essere un cittadino o un’associazione a chiedere di avviare la procedura. Inoltre «gli enti locali (…) adottano la deliberazione di affidamento del servizio sulla base di una qualificata motivazione che dia espressamente conto delle ragioni del mancato ricorso al mercato ai fini di un’efficiente gestione del servizio, (…), anche in relazione ai risultati conseguiti in eventuali pregresse gestioni in house».

Corte conti, ruolo del responsabile del servizio finanziario non «esternalizzabile».

di Corrado Mancini

La pronuncia della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per l’Emilia Romagna, delibera n. 123/2022, fa riemergere il tema della carenza di organico adeguatamente competente nei comuni e in particolare nell’area economico finanziaria dove la complessità del sistema contabile richiede elevate professionalità che sempre più spesso gli enti, principalmente quelli di ridotte dimensioni, ricercano all’esterno. Il ruolo del responsabile del servizio finanziario non è esternalizzabile in quanto l’attività di controllo interno sugli equilibri, di competenza dello stesso è ascrivibile ad una pubblica funzione.

Liti pendenti in cassazione: bozza di regolamento per gli enti locali.

Le controversie tributarie pendenti innanzi alla Corte di cassazione per le quali l’Agenzia delle entrate risulti integralmente soccombente in tutti i precedenti gradi di giudizio, con valore della controversia non superiore a 100.000 euro, possono essere definite con il pagamento di un importo pari al 5% del valore della controversia. Anche le controversie tributarie pendenti innanzi alla Corte di cassazione per le quali l’Agenzia delle entrate risulti soccombente, in tutto o in parte, in uno dei gradi di merito con valore della controversia non superiore a 50.000 euro possono essere definite con il pagamento di un importo pari al 20% del valore della controversia.

Sanatoria liti fiscali verso quota 12mila.

Ivan Cimmarusti Francesco Falcone

Corsa alle istanze di adesione alla definizione agevolata delle liti fiscali in Cassazione. La misura, prevista dalla legge sulla riforma della giustizia tributaria, secondo fonti interne alla Suprema corte potrebbe portare al taglio di 12mila cause dallo stock complessivo delle pendenze. Una cifra non irrilevante, se rapportata al totale delle pendenze: circa 47mila liti vecchie anche di cinque anni.

Avviso Imu legittimato dal regolamento.

È pienamente legittimo l’avviso di accertamento Imu che si fondi sul relativo regolamento del consiglio comunale che rechi l’indicazione periodica dei valori delle aree edificabili per zone omogenee con riferimento al valore venale comune in commercio. Sono le osservazioni contenute nella sentenza n. 1685/03/2022 emessa dalla Ctr del Lazio, depositata lo scorso 12 aprile.

Compensi degli avvocati, nuovi parametri dal 23 ottobre – Il testo del Dm.

di Valentina Maglione

Taglia il traguardo la revisione dei compensi degli avvocati. È stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 236 di oggi, sabato 8 ottobre, il decreto 147 del 13 agosto 2022 del ministro della Giustizia che modifica il decreto 55 del 2014 sui «parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense». I nuovi criteri e i nuovi valori entreranno in vigore domenica 23 ottobre e si applicheranno alle prestazioni professionali esaurite dopo questa data.

Lite temeraria, la prova supporta i risarcimenti.

La richiesta di risarcimento del danno per responsabilità processuale aggravata, cosiddetta per “lite temeraria” ex art. 96 c.p.c., deve essere supportata da idonee prove del danno subito come conseguenza della condotta di controparte, altrimenti, in assenza, non potrà trovare accoglimento. È quanto affermato nella sentenza n. 1691/03/2022 emessa dalla Ctr del Lazio e depositata lo scorso 12 aprile.

Rimessione in termini solo in via eccezionale.

Non è escluso il potere del giudice tributario, mutuato dall’art. 184 c.p.c., di rimettere in termini la parte che sia incorsa nella scadenza del termine per ricorrere per cause a essa non imputabili, anche nei casi di avvenuta presentazione dell’istanza di accertamento con adesione. È quanto posto alla base delle motivazioni della sentenza n. 1769/11/2022 della Ctr del Lazio, depositata lo scorso 14 aprile.

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