tributi news del 16 giugno 2022

In calo le liti sulle tasse. Accertamento con adesione – Il periodo di sospensione ai fini dell’impugnazione vale anche nel caso di mancata comparizione del contribuente. Tarsu, l’annullamento delle delibere non azzera la pretesa tributaria. Dichiarazione Imu a fine anno, arriva il modello unificato. Cartelle, notifica valida anche se l’allegato è in formato «pdf». Acconto IMU 2022: agevolazioni da verificare prima del calcolo.

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In calo le liti sulle tasse

di Maria Sole Betti

Contenzioso tributario, dopo la pandemia calano nel 2021 le pendenze e le controversie. Ma aumenta di 22 e 27 giorni la durata media del procedimento giurisdizionale tributario nel primo e nel secondo grado. Il dato emerge dalla Relazione sul monitoraggio dello stato del contenzioso tributario e sull’attività delle commissioni tributarie relativa al 2021, pubblicata ieri dal Ministero dell’Economia e delle finanze, che evidenzia come nel corso dello scorso anno le liti pendenti e le nuove controversie siano diminuite del 21,1% e del 20,4%, con un calo del 28,6% dei ricorsi nel primo grado di giudizio ed un lieve aumento pari allo 0,6% degli appelli.

Accertamento con adesione – Il periodo di sospensione ai fini dell’impugnazione vale anche nel caso di mancata comparizione del contribuente

di Giuseppe Durante

“La mancata comparizione del contribuente alla data fissata per la definizione, in via amministrativa, della lite, sia essa giustificata o meno, non interrompe la sospensione del termine di 90 giorni per l’impugnazione dell’avviso di accertamento prevista espressamente dal D.lgs.n°218/1997, in quanto detto comportamento non è equiparabile alla formale rinuncia all’istanza né è idoneo a farne venir meno “ab origine” gli effetti”. E’ quanto ha disposto la Corte di Cassazione- Sezione Tributaria nell’ Ordinanza N°17946 del 01 giugno 2022.

Tarsu, l’annullamento delle delibere non azzera la pretesa tributaria

di Luigi Lovecchio

L’annullamento delle delibere tariffarie della tassa rifiuti non comporta il venir meno della pretesa tributaria ma determina l’obbligo del giudice di applicare le tariffe corrette (quelle dell’anno precedente). L’annullamento di una delibera Tarsu, inoltre, non ha alcun effetto sulle delibere degli anni successivi, anche se meramente ripetitive della prima, trattandosi di atti autonomi. La conferma, di rilevante interesse generale, giunge dalla sentenza n. 19199/2022 depositata ieri dalla Corte di cassazione. Nel caso deciso dalla Corte, il contribuente aveva impugnato degli avvisi di accertamento Tarsu, relativi agli anni dal 2006 al 2011. Nelle more del giudizio tributario, il Consiglio di Stato aveva annullato le delibere tariffarie relative alle annualità 2008 e 2009. Per questo motivo, la parte privata ha chiesto l’annullamento degli atti di accertamento impugnati.

Dichiarazione Imu a fine anno, arriva il modello unificato

di Gianni Trovati

Il nuovo modello di dichiarazione Imu arriva all’approvazione della Stato-Città dopo un lungo periodo di gestazione per sciogliere una serie di nodi tecnici. Il modello accoglie anche i dati sulle piattaforme petrolifere, il cui obbligo però partirà dal 2023 perché i dati su 2020-21 sono già stati comunicati all’amministrazione finanziaria che li dovrà ora girare ai Comuni per le (complicate) verifiche. Per la platea più generale dei cittadini la novità principale è rappresentata dal nuovo regime delle esenzioni Imu per le case dei coniugi residenti in due Comuni diversi per ragioni di lavoro. La dichiarazione è infatti la sede in cui la famiglia dovrà indicare la scelta di quale immobile esentare dall’Imu, con un’opzione che al momento il decreto fiscale dell’anno scorso (Dl 146/2021, articolo 5-decies) lascia nella piena libertà dei diretti interessati. La disciplina zoppica, in attesa della decisione della Corte costituzionale che sarà con tutta probabilità negativa perché il meccanismo si presta a palesi pratiche elusive.

Cartelle, notifica valida anche se l’allegato è in formato «pdf»

di Laura Ambrosi

Per la notifica della cartella di pagamento non è necessario che l’allegato alla pec abbia estensione «p7m», atteso che con la consegna telematica l’atto ha raggiunto lo scopo legale. Inoltre, è corretto condannare la parte privata alla rifusione delle spese di lite anche se l’Agenzia si è difesa per il tramite di propri funzionari. Ad affermare questi principi è la Cassazione con l’ordinanza n. 19216 depositata il 15 giugno.

Acconto IMU 2022: agevolazioni da verificare prima del calcolo

Girolamo Ielo

Prima di effettuare i calcoli per il versamento dell’acconto IMU, in scadenza entro il 16 giugno 2022, è opportuno che i contribuenti verifichino se ci sono novità normative (entrate in vigore con l’anno 2022) che dispongono agevolazioni. Un altro controllo che va effettuato riguarda le deliberazioni con le quali i Comuni, nell’esercizio della facoltà concessa dal legislatore, possono aver concesso agevolazioni quali, ad esempio, la riduzione dell’aliquota in caso di pagamento con domiciliazione bancaria, l’esenzione per l’immobile dato in comodato gratuito al comune, ad altro ente territoriale o a un ente non commerciale ovvero l’esenzione per esercizi commerciali e artigianali in zone precluse al traffico a causa di lavori.

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