Tributi News del 27 febbraio 2024

Contradditorio, 60 giorni per le controdeduzioni. Si diventa giudici tributari dopo test, prova scritta e prova orale. Revisione del catasto real time. Imu, dal 2025 le aliquote dei comuni saranno disponibili sul sito del Mef. Servizio idrico integrato, Iva esigibile alla data delle fatture, indipendentemente dall’incasso.

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Contradditorio, 60 giorni per le controdeduzioni.

Dal 18 gennaio 2024 sono in vigore le norme del Dlgs 219/2023 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale 2/2024. Il decreto ha apportato modifiche allo statuto dei diritti del contribuente (legge 212/2000). Una delle novità più rilevanti è il nuovo articolo 6 – bis “principio del contraddittorio”. Con questa norma, il legislatore detta le regole per un contraddittorio obbligatorio, informato ed effettivo, tra fisco e contribuenti, prima di emettere un atto di accertamento. Per consentire il contradditorio, l’ufficio deve comunicare al contribuente uno “schema di atto”, assegnando un termine non inferiore a 60 giorni per consentirgli controdeduzioni o, su richiesta, per accedere ed estrarre copia degli atti del fascicolo (articolo 6 – bis, “principio del contraddittorio”, comma 3, 1° periodo). Lo schema di atto deve indicare: 1. il periodo o i periodi d’imposta oggetto di contraddittorio; 2. le maggiori imposte, sanzioni e interessi dovuti; 3. i motivi che hanno dato luogo alla determinazione delle maggiori imposte; 4. il termine, non inferiore a 60 giorni, per la presentazione di eventuali controdeduzioni; 5. l’eventuale giorno e luogo della comparizione per accedere ed estrarre, se chiesto dal contribuente stesso, copia degli atti del fascicolo. L’atto di accertamento può essere emesso solo dopo la scadenza del termine per il contraddittorio.

Si diventa giudici tributari dopo test, prova scritta e prova orale.

Cristina Bartelli

Giudice tributario dopo tre livelli: test, prova scritta e prova orale. Gli aspiranti 68 giudici tributari si giocheranno il primo accesso alla nuova magistratura con un concorso a tappe. Prima la prova selettiva, in 75 minuti di tempo dovranno rispondere a quesiti a risposta multipla su diritto civile, processuale civile, tributario, processuale tributario e commerciale. Poi sarà la volta dello scritto e dell’orale. Sono queste le prime indicazioni sul bando concorso per l’arruolamento dei giudici tributari approdate nelle bozze del decreto legge Pnrr approvato ieri dal consiglio dei ministri.

Revisione del catasto real time.

di Cristina Bartelli e Maria Mantero

I bonus edilizi spingono la revisione del catasto che con le nuove banche dati integrati diventerà sempre più real time.Ogni anno, riconosce l’Agenzia delle entrate nel piano integrato attività e organizzazione, Piao 2024-2026, sono stati presentati, con modalità esclusivamente telematiche, atti di aggiornamento degli archivi nell’ordine di 0,3 milioni per il catasto terreni e di circa 1,2 milioni per quello edilizio urbano (con incremento notevole nell’ultimo biennio per effetto dei “bonus edilizi”), tra dichiarazioni di accatastamento e dichiarazioni di variazione. Questi 1,2 mln di aggiornamenti spiega sempre l’Agenzia in una noticina a piè di pagina hanno prodotto la registrazione di 1,6 mln di unità immobiliari urbane.

Imu, dal 2025 le aliquote dei comuni saranno disponibili sul sito del Mef.

Con un comunicato dello scorso 30 novembre 2023, il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha confermato la proroga all’anno di imposta 2025, disposta dall’articolo 6-ter del Dl 132/2023, dell’obbligo per i comuni di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’Imu esclusivamente tramite l’elaborazione digitale del nuovo Prospetto delle aliquote, di cui all’articolo 1, commi 745-780, della legge 160/2019. L’elaborazione di questo Prospetto da parte dei comuni dovrà avvenire utilizzando l’applicazione informatica disponibile nel portale del federalismo fiscale denominata “Gestione Imu”, con cui i comuni potranno:

• individuare le fattispecie in base alle quali hanno la facoltà di diversificare le aliquote Imu;

• elaborare e trasmettere il Prospetto delle aliquote al Dipartimento delle finanze del Mef.

Servizio idrico integrato, Iva esigibile alla data delle fatture, indipendentemente dall’incasso.

di Domenico Luddeni

Con la risposta n. 24/2024, l’Agenzia delle entrate chiarisce la portata delle semplificazioni recate dal Dm 370/2000 in tema di registrazione delle fatture elettroniche emesse per i servizi di gestione rifiuti, acqua, fognatura e depurazione. L’istante, società inhouse affidataria del servizio idrico integrato, ritiene che in tema di registrazione delle bollette/fatture emesse ai sensi del Dm 370/2000 (fatture elettroniche a tutti gli effetti per l’Agenzia) «continui ad essere pienamente applicabile l’art. 2 del dm 370/2000, nella parte in cui prevede che per il servizio di somministrazione di acqua debba annotarsi, nel registro dei corrispettivi di cui all’art. 24 del Decreto IVA, il solo ammontare dei corrispettivi riscossi». La richiesta muove dal fatto che, secondo l’istante, una diversa interpretazione «determinerebbe un effetto di anticipazione finanziaria dell’IVA non riscossa per importi rilevanti che produrrebbe effetti finanziariamente insostenibili per tutti i soggetti gestori del SII».

«L’assimilazione delle bollette/fatture alle fatture elettroniche – con conseguente obbligo di fatturazione elettronica in capo al Comune istante non faccia venir meno la loro sostanziale riconducibilità all’ambito applicativo del decreto» e «Ne deriva che, in mancanza di un’abrogazione espressa delle semplificazioni di cui all’articolo 2 del decreto, le stesse possono continuare ad applicarsi alle bollette/ fatture emesse in base all’articolo 22 del decreto IVA»

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