Tributi News del 09 gennaio 2024

Bilanci, a regime la proroga automatica. La nuova autotutela: tra obbligo e facoltà. Immobili, in pasto all’IA i dati dell’Agenzia. IMU: si allarga l’esenzione per immobili destinati a finalità sociali. Dall’imposta di soggiorno un aiuto alla copertura dei costi del servizio rifiuti.

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Bilanci, a regime la proroga automatica.

di Francesco Bruno

«Gli enti che intendono avvalersi del rinvio del termine di approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 possono indicare le motivazioni che non hanno consentito l’approvazione del bilancio nei termini, individuate fra quelle previste nel Dm del 22 settembre 2023, nella deliberazione consiliare di approvazione del bilancio di previsione». Il testo, chiaro e conciso, della Faq 54 di Arconet ha posto fine ai dubbi ed alle incertezze degli enti locali, cui hanno dato voce, con tesi solutorie diverse, commentatori e operatori del settore (Nt+ Enti locali & edilizia del 29 dicembre 2023). Il chiarimento non ha valenza limitata al bilancio 2024-2026 ma, essendo “interpretativo” del principio contabile introdotto dal Dm 25 luglio 2023 (il principio era espressamente richiamato nel quesito cui la Faq ha dato risposta), non si limita a interpretarne l’applicazione nel solo primo anno di vigenza, ma deve intendersi “a regime”.

La nuova autotutela: tra obbligo e facoltà.

Maurizio Villani

La legge delega fiscale ha previsto il potenziamento dell’istituto dell’autotutela, senza limitazioni o condizionamenti, estendendone l’applicazione agli errori manifesti nonostante la definitività dell’atto. In attuazione di tale principio, il decreto delegato che interviene sullo Statuto dei diritti del contribuente (D.Lgs. n. 219/2023) ha modificato l’istituto dell’autotutela, prevedendo l’esercizio del potere di autotutela obbligatoria e l’esercizio del potere di autotutela facoltativa. Quali sono le nuove regole? L’istituto dell’autotutela in materia tributaria si concretizza nella potestà della Pubblica Amministrazione di procedere all’annullamento, alla revoca totale o parziale, alla rettifica ovvero alla riforma di un provvedimento illegittimo precedentemente adottato, come previsto dall’art. 97, comma 2, della Costituzione.

Immobili, in pasto all’IA i dati dell’Agenzia.

Cristian Angeli

L’ intelligenza artificiale può accedere alle banche dati dell’Agenzia delle entrate che riguardano i contratti di compravendita immobiliare e il catasto, valutando in autonomia il mercato immobiliare, compito dell’osservatorio predisposto a tal fine (Omi). L’IA, inoltre, analizza la stampa di settore, rilevando come la parola più utilizzata nel 2023 sia stata “Imu”, seguita da “Milano”. È quanto emerge dal report 2023 pubblicato dall’Agenzia delle entrate il 21 dicembre scorso, intitolato “Quaderni dell’Osservatorio. Appunti di economia immobiliare”.

IMU: si allarga l’esenzione per immobili destinati a finalità sociali.

Girolamo Ielo

Con una norma di interpretazione autentica, la legge di Bilancio 2024 chiarisce che, ai fini dell’esenzione dall’IMU, gli immobili si intendono “posseduti” anche nel caso in cui siano concessi in comodato a un ente pubblico o privato diverso dalle società, a un trust (che non abbia per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale) nonché a un OICR, residenti nel territorio dello Stato, a condizione che il comodatario svolga nell’immobile, con modalità non commerciali, esclusivamente attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, di religione o di culto e che sia funzionalmente o strutturalmente collegato al concedente.

Dall’imposta di soggiorno un aiuto alla copertura dei costi del servizio rifiuti.

di Mario Daniele Rossi

Da quest’anno la copertura dei costi del servizio rifiuti potrà essere garantita anche mediante le somme incassate a titolo di imposta di soggiorno. È questa la novità contenuta nel comma 493 del primo articolo della legge di bilancio per il 2024. La norma potrà essere di ausilio ai Comuni, in particolare a quelli ad elevata presenza turistica, per calmierare i rincari della Tari tenuto conto del trend crescente dei costi da inserire nei piani finanziari dell’anno appena iniziato. In quest’ultimo, infatti, si scaricheranno gli effetti della dinamica inflazionistica registratasi nel 2022 (l’anno a-2 secondo il metodo tariffario), dell’incremento dei tassi di aggiornamento monetario e della determina Arera n. 1/2023 che consente ai gestori il recupero dell’aumento dovuto all’inflazione 2023.

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