tributi news 06 ottobre 2023

Tre grandi temi sotto i riflettori.Entrate tributarie +5% nell’anno ma sette milioni in meno sul 2022.Il sistema degli interessi tributari sarà modificato?.Liti fiscali in Cassazione, la conciliazione taglia i ricorsi.

Definizione liti fiscali pendenti: domanda e F24 da depositare entro il 10 ottobre.

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Tre grandi temi sotto i riflettori

A utonomia differenziata, federalismo fiscale e giustizia tributaria sono i tre grandi temi al centro di un importante convegno organizzato dalle forze congiunte di Anutel e Università degli Studi di Brescia, con il patrocinio dell’Associazione Italiana dei Professori e degli Studiosi di Diritto Tributario, per tutta la giornata del 30 novembre nell’Aula Magna dell’Università di Brescia, Dipartimento di Giurisprudenza.

Entrate tributarie +5% nell’anno ma sette milioni in meno sul 2022

N ei primi otto mesi dell’anno le entrate erariali sono aumentate, crescono sia gli introiti da imposte dirette (Irpef e Ires) sia da imposte indirette (Iva). In riferimento allo stesso periodo dell’anno scorso, 2022, il valore del pervenuto totale è stato di circa 357 milioni di euro, registrando un incremento del 5,2% (+ 17.618 milioni).

Il sistema degli interessi tributari sarà modificato?

Armonizzare progressivamente i tassi di interesse applicabili alle somme dovute dall’Amministrazione finanziaria e dai contribuenti: è uno degli obiettivi fissati dalla legge delega fiscale. Ma in materia di interessi fiscali quali risultati ci si può attendere dall’attuazione della delega? La posizione del contribuente e dell’Amministrazione finanziaria saranno davvero equiparate, come si invoca da decenni da più parti? Una sintetica comparazione tra gli interessi stabiliti per i pagamenti a carico del contribuente e quelli a carico dell’Amministrazione finanziaria rende evidente la sproporzione tra le due parti. Il percorso per pervenire a un’equiparazione tra le posizioni sembra ancora lungo.

Liti fiscali in Cassazione, la conciliazione taglia i ricorsi

Il Governo è al lavoro per introdurre un istituto deflattivo «permanente» per le impugnazioni fiscali in Cassazione. Le misure straordinarie, come le definizioni agevolate previste dalla legge 130/2022 sulla riforma della giustizia tributaria e dalla manovra 2023, non hanno prodotto i tagli auspicati. La Suprema corte resta bersaglio di circa 10mila ricorsi su base annua che si sommano a pendenze arretrate di circa 45mila fascicoli, e questo rappresenta il mancato raggiungimento dell’obiettivo Pnrr di «ridurre il numero di ricorsi» di legittimità. Il tema è al centro delle valutazioni del viceministro Maurizio Leo, consapevole che senza un intervento energico e, soprattutto, inserito a regime, difficilmente si potrà troncare quel flusso monstre di impugnazioni annue alla sezione tributaria della Cassazione, in un costante stato di affanno come emerge dai dossier degli ultimi anni.

Definizione liti fiscali pendenti: domanda e F24 da depositare entro il 10 ottobre

Superata la fase di presentazione delle domande di definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti, scaduta il 2 ottobre 2023, i contribuenti che hanno aderito alla sanatoria sono tenuti a porre in essere alcuni adempimenti. Il primo da segnare in agenda cade il 10 ottobre: entro tale termine, i contribuenti devono depositare, presso l’organo giurisdizionale innanzi al quale pende la controversia, copia della domanda di definizione corredata dal modello F24 da cui risulta il versamento degli importi dovuti a titolo di prima o unica rata. Entro il 10 ottobre 2023 i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata delle controversie pendenti devono depositare, presso l’organo giurisdizionale innanzi al quale pende la controversia, la domanda di definizione e il relativo versamento di quanto dovuto o della prima rata.

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