tributi news del 07 settembre 2023

Proporzionalità a parametri certi nelle sanzioni fiscali della delega. Rottamazione 4 a gonfie vele. Acqua, Pichetto: «Gestori da 2.400 a cento». Le ultime pronunce dei giudici tributari in materia di imposta sulla pubblicità.

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Proporzionalità a parametri certi nelle sanzioni fiscali della delega

di Paolo Mandarino e Alessandro Saini

La delega fiscale (legge 111/2023) si propone, tra le altre, la riforma del sistema sanzionatorio il riordino sistematico delle violazioni formali e di quelle meramente formali, queste ultime genericamente codificate dall’articolo 10, comma 3 della legge 212/2000 e dal novellato articolo 6, comma 5-bis del Dlgs n. 472/1997. Rimettere mano alla gradazione delle sanzioni secondo il principio di proporzionalità significa allo stesso tempo eliminare l’incertezza di un range oggi rimesso alla discrezionalità dell’Amministrazione finanziaria o al libero apprezzamento del giudice tributario.

Rottamazione 4 a gonfie vele

di Giuliano Mandolesi

gonfie vele: nel portale dell’agenzia delle entrate riscossione (AdER) risultano già sospese e non pagabili online le cartelle effettivamente sanabili inserite nella domanda per la definizione agevolata. Inoltre, sempre nell’area riservata del sito dell’AdER, nella sezione dedicata ai documenti della definizione agevolata, risulta messa a disposizione dei contribuenti che hanno già ricevuto per PEC la comunicazione delle somme dovute la relativa copia. Nella stessa sezione l’agenzia delle entrate riscossione metterà anche a disposizione la copia di moduli di pagamento per le scadenza successive alla decisa, essendo, i primi dieci bollettini (in caso di opzione per il pagamento in forma rateale nel numero massimo di rata previsto dalla normativa) già allegati alla comunicazione delle somme dovute.

Acqua, Pichetto: «Gestori da 2.400 a cento»

di Manuela Perrone

Dalla babele al riordino. È la rivoluzione che promette per l’acqua in Italia il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. «Abbiamo un sistema idrico che è composto da quasi 2.400 gestori, molti ancora in economia. Il percorso avviato – afferma il ministro all’evento “Acqua=Sviluppo”, promosso da Acea e Il Tempo a Roma, a Palazzo Wedekind – è quello degli ambiti territoriali integrati, per arrivare ad avere un centinaio di gestori che abbiano la robustezza per programmare e fare investimenti e per creare un sistema acquedottistico che non abbia il 40% di perdite». Sulla stessa lunghezza d’onda il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che presiede la cabina di regia governativa contro la siccità: «Sono assolutamente convinto che occorra razionalizzare, non possono esserci migliaia di soggetti che operano, 35mila stazioni appaltanti. Bisogna razionalizzare per rafforzare e velocizzare».

Le ultime pronunce dei giudici tributari in materia di imposta sulla pubblicità

di Carmelo Battaglia

La Sezione ha chiarito che, ai fini dell’applicazione dell’imposta sulla pubblicità, le informazioni indicative dei giorni e degli orari di apertura di un esercizio commerciale, quali “domenica aperto fino alle…”, rientrano nella nozione di cui all’art. 5 del D.lgs. n. 507/1993, dal momento che esse sono destinate a migliorare l’immagine dell’impresa indicando all’utenza gli orari ed i giorni di apertura dell’esercizio commerciale. La motivazione attiene alla sostanza e non alla forma dell’atto tributario e, pertanto, non è riconducibile ad una mera provocatio ad opponendum, ma integra un elemento essenziale dell’atto suddetto, sulla cui base va definito il thema decidendurn e probandum dell’eventuale successivo giudizio di impugnazione. In particolare, essa deve consentire il controllo interno e giurisdizionale dell’atto, al fine di accertare la correttezza dell’operato dell’amministrazione. Non sono ipotizzabili attività pubblicitarie che costituiscano presupposto solo per la ICP e non anche del CIMP; al pari di ciò che avviene per l’ICP, l’obbligo di pagare il CIMP nasce direttamente in forza della legge, per il solo fatto dell’installazione dei mezzi pubblicitari, con l’unica differenza – rilevante ai soli fini procedimentali – che tale installazione, per essere considerata legittima, deve essere preceduta, per l’ICP, da un’apposita dichiarazione del contribuente e, per il CIMP, dall’autorizzazione del Comune.

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