Tributi news del 18 luglio 2023

Un esercito di funzionari fiscali. Formazione tributaria su misura. Liti pendenti in tilt sulle rate. P.a., al via le notifiche online. Ruffini: «La lotta al sommerso è un atto di giustizia». Da Arera le regole per i piani finanziari 2024-2025.

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Un esercito di funzionari fiscali

Agenzia delle entrate, maxi reclutamento per 11 mila dipendenti entro la fine del 2024. L’Agenzia rafforza le fila degli 007 fiscali pronti a essere arruolati nel contrasto all’evasione e nell’erogazione di servizi fiscali sempre più orientati alla digitalizzazione, con l’obiettivo di avere in pianta organica, nel 2025, circa 37 mila unità. Con l’obiettivo di garantire un ricambio e un percorso di carriera con concorsi per dirigenti su base triennale. È quanto emerso dall’intervento direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, durante l’iniziativa “Facciamo semplice l’Italia – Entrate in Agenzia” del 17/7/2023.Grazie al piano straordinario autorizzato dalla legge di Bilancio verranno introdotte 11mila nuove risorse entro la fine del 2024.

Formazione tributaria su misura

Una struttura interamente dedicata alla formazione dei dirigenti delle agenzie fiscali. Sarà creata all’interno della Sna (scuola nazionale della formazione). Ad anticiparlo Maurizio Leo, viceministro dell’economia, intervenuto ieri alla presentazione del piano assunzioni dell’Agenzia delle entrate. La scuola avrà l’obiettivo di dedicare approfondimenti e formazione proprio sulla materia tributaria . Mentre sulla riforma fiscale gli uffici del ministero dell’economia sono al lavoro sull’attuazione della minimum tax la tassazione al 15% per le multinazionali che hanno sede in Italia. Ma i lavori sono rallentati sul recepimento di una normativa europea cavillosa, «per le sole definizioni siamo già a 47 classificazioni» ha spiegato ieri il viceministro dell’economia. Leo ha ribadito che i lavori della legge delega ora approdata al Senato procederanno in maniera veloce con l’obiettivo dell’approvazione prima della pausa estiva.

Liti pendenti in tilt sulle rate

Liti pendenti in tilt sui versamenti rateizzati: è questa la segnalazione che proviene da UNCAT (avvocati tributaristi) in un comunicato stampa sull’istituto definitorio dopo l’emanazione delle nuove istruzioni successive alle modifiche normative. Secondo l’associazione, infatti, il nuovo provvedimento dell’agenzia delle entrate emanato dopo le recenti modifiche normative, lascia intendere che il versamento delle somme dovute possa essere effettuato in 54 rate mensili di pari importo a differenza di quanto previsto dalla legge

P.a., al via le notifiche online

A l via le notifiche digitali della pubblica amministrazione. Il nuovo servizio che consentirà alle p.a. centrali e agli enti locali di affiancare alle tradizionali notifiche cartacee di multe e cartelle quelle online si chiama Send (acronimo di Servizio notifiche digitali) ed è già operativo in quattro comuni: Gattinara (Vc), Misano Adriatico (Rn), Mortara (Pv) e Verona. Entro fine luglio arriveranno altri 100 enti che saliranno a 800 entro fine anno, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che ha stanziato 200 milioni per la misura.

Ruffini: «La lotta al sommerso è un atto di giustizia»

Una difesa a spada tratta del ruolo e di tutto il lavoro del personale dell’Agenzia: «Il contrasto all’evasione non è volontà di perseguitare qualcuno – l’Agenzia è una amministrazione dello Stato, non un’entità belligerante – ma è un fatto di giustizia». Il direttore delle Entrate Ernesto Maria Ruffini non lo nomina, ma il destinatario delle sue parole è il vicepremier Matteo Salvini che sabato aveva chiesto «una grande e definitiva pace fiscale» per liberare «milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell’agenzia delle Entrate». Un ruolo che diventa ancora più importante in vista dell’attuazione della delega fiscale, su cui l’Agenzia è intervenuta in audizione presso la commissione Finanze del Senato presieduta da Massimo Garavaglia. Un’occasione in cui è stato fornito l’aggiornamento dei dati dell’agenzia delle Entrate Riscossione. Numeri in cui si manifesta le difficoltà di recupero stratificatesi negli anni con un magazzino che a fine 2022 contava 1.153 miliardi di euro non recuperati.

Da Arera le regole per i piani finanziari 2024-2025

L’Arera si appresta a definire il metodo tariffario rifiuti per il biennio 2024/2025. Il recente documento per la consultazione n. 275/2023 del 20/6/2023 ha delineato le regole per aggiornare le determinazioni tariffarie 2024-2025 e per la riquantificazione di alcuni parametri, integrando il vigente sistema di regole tariffarie. Ciò con l’obiettivo di ridurre il rischio che il riconoscimento a consuntivo dei costi, in particolare dell’anno 2022, alimentati da una rilevante crescita inflazionistica, possa essere bloccato dal limite posto alla crescita delle entrate tariffarie rispetto all’anno precedente. L’aggiornamento del MTR 2 tiene conto delle riforme settoriali già varate dall’Arera, come ad esempio quella sulla qualità del servizio contenuta nel TQRIF, la determinazione dei costi efficienti per la raccolta differenziata (documento 214/2023) e la predisposizione dello schema di contratto di servizio. Inoltre, lo stesso considera anche fattori esterni, tra cui il principale è senza dubbio la dinamica inflazionistica sviluppatasi dalla fine del 2021.

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