Tributi news del 07 luglio 2023

Chiusura agevolata liti pendenti con il modello aggiornato al decreto Bollette. In caso di plico contenente più atti impositivi spetta al mittente dimostrarne il contenuto. La Corte di cassazione: notifica ko se il rifiutante non è identificato. Una raccomandata bis per la cartella esattoriale. Servizi locali, sui rifiuti recupero ex post di un’inflazione all’8,7%.

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Chiusura agevolata liti pendenti con il modello aggiornato al decreto Bollette

C’è più tempo per presentare la domanda di definizione agevolata delle controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate. Il decreto Bollette (D.L. n. 34/2023) ha infatti posticipato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine per aderire, ha introdotto l’opzione per la rateazione mensile e ha modificato il calendario dei versamenti delle prime tre rate. Per questo motivo, con un provvedimento n. 250755/2023 del 5 luglio 2023 l’Agenzia ha aggiornato il modello di domanda che era stato già pubblicato a febbraio, insieme alle istruzioni. Allo stesso modo è stata aggiornata la piattaforma per la trasmissione telematica delle domande.

In caso di plico contenente più atti impositivi spetta al mittente dimostrarne il contenuto

In caso di notifica a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento di un unico plico contenente più atti e il destinatario ne riconosca solo una, è necessario affinché operi la presunzione di avvenuta conoscenza prevista dall’ art.1335 cc che l’autore della comunicazione fornisca la prova che in effetti l’involucro le conteneva tutti, atteso che, secondo l’id quod plerumque accidit, ad ogni atto da comunicare corrisponde una singola spedizione. E’ quanto ha disposto la Suprema Corte di Cassazione con l’ Ordinanza n°18150 del 26 giugno 2023.

La Corte di cassazione: notifica ko se il rifiutante non è identificato

“Il rifiuto di ricevere la copia dell’atto è legalmente equiparabile alla notificazione effettuata in mani proprie soltanto ove sia certa l’identificazione dell’autore del rifiuto con il destinatario dell’atto”. Così afferma la Corte di cassazione con l’ordinanza numero 17251 del 2023 che è stata depositata lo scorso 15 giugno.

Una raccomandata bis per la cartella esattoriale

La cartella esattoriale, conosciuta a seguito di un’iscrizione ipotecaria, è nulla se la notifica al contribuente irreperibile non era stata seguita dalla prova di ricezione di una seconda raccomandata informativa prevista dall’art.140 cpc. Così l’ordinanza della sez. V della Cassazione 17097/2023.

Servizi locali, sui rifiuti recupero ex post di un’inflazione all’8,7%

Un’inflazione non immediatamente trasferita sull’utenza, infatti, non può che tradursi in tensioni finanziarie per le imprese e in un freno agli investimenti. Arera osserva che il Pef pluriennale consente di valutare l’esigenza di adeguamento dei costi, non subito recuperabile nel limite di prezzo, su di un orizzonte temporale più ampio. Il modello di calcolo dei corrispettivi si fonda sull’adeguamento dei costi relativi ad annualità pregresse, applicando indici inflazionistici determinati monitorando l’effettiva dinamica di prezzi al consumo, temperato da un vincolo di crescita che incorpora una valutazione delle aspettative di inflazione futura. Il disallineamento tra i due tassi, riconosce Arera, «può generare criticità a livello applicativo»

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