Tributi News del 30 giugno 2023

Allarme rosso sulla riscossione. Accertamento e riscossione delle entrate locali: albo gestori verso la piena operatività. Delega fiscale, partita aperta su tributi locali e riscossione nel secondo tempo delle modifiche al Senato. Pec di rigore nelle comunicazioni tra l’amministrazione e l’impresa. Nessun possesso, nessuna tassa.

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Allarme rosso sulla riscossione.

di Andrea Bongi

R iscossione delle imposte: è allarme rosso. Il tasso annuo di riscossione a mezzo ruoli è letteralmente crollato passando dal 33,8 per cento dell’anno 2000 a poco più del 2 per cento del 2022. In questi ultimi ventidue anni si è assistito ad una inesorabile, quanto costante, caduta dell’incidenza annuale del riscosso rispetto ai carichi affidati senza che nessun intervento di carattere legislativo o tecnico, abbia potuto rallentare o invertire questa evidente tendenza.

Accertamento e riscossione delle entrate locali: albo gestori verso la piena operatività.

Pierluigi Antonini

Con decreto del 14 giugno 2023, il Direttore Generale delle Finanze ha nominato la commissione per l’esame delle domande di iscrizione all’albo dei soggetti privati abilitati ad effettuare le attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate delle province e dei comuni, nonché per la revisione periodica, la cancellazione e la sospensione dall’albo, la revoca e la decadenza della gestione dei soggetti iscritti. Arriva così anche l’ultimo importante tassello per la piena operatività della “sezione separata” alla quale potranno iscriversi le società che svolgono esclusivamente attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione.

Delega fiscale, partita aperta su tributi locali e riscossione nel secondo tempo delle modifiche al Senato.

di Marco Mobili, Giovanni Parente e Gianni Trovati

Il secondo tempo della delega fiscale si giocherà al Senato. I temi, per certi versi, sono certamente più caldi e forse più divisivi: dall’accertamento alla riscossione, dalle sanzioni ai tributi locali.

Pec di rigore nelle comunicazioni tra l’amministrazione e l’impresa.

di Francesca De Nardi

S ussiste l’obbligo giuridico di utilizzare, in via esclusiva, nelle comunicazioni tra p.a. e imprese, la Pec, Posta elettronica certificata. Lo ha sancito il Consiglio di stato, sez. VI con la sentenza del 6 giugno 2023 n. 5534. La controversia in esame verte sul principio della presunzione di conoscenza di cui all’art. 1335 c.c. e più precisamente se operi la presunzione di ricezione della Pec. Una ditta aveva impugnato il fatto che la notifica della comunicazione di avvio dell’istruttoria di un procedimento amministrativo era stata ritenuta rituale nonostante l’amministrazione avesse ricevuto l’avviso di mancata consegna. I giudici amministrativi respingono la doglianza e precisano che non può avere alcun rilievo il fatto che la Pec dalla società appellante sia temporaneamente fuori servizio. La Pec, infatti, costituisce ormai mezzo ordinario (nonché esclusivo) per le comunicazioni tra p.a. e imprese. Il dpcm 22 luglio 2011.

Nessun possesso, nessuna tassa.

di Ivano Tarquini

N essun possesso dell’immobile occupato abusivamente equivale a nessuna tassa. La Tasi (tributo per i servizi indivisibili), dunque, non può essere a carico del contribuente, proprietario senza possesso dell’immobile. Così si è espressa la sentenza 532 del 7 giugno 2023 della sez.2 della C.g.t di primo grado di Latina che con il suo pronunciamento apre un’ulteriore breccia nell’annosa questione della tassazione relativa agli immobili occupati abusivamente.

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