Rottamazione quater esclusa per le cartelle 2023. Quali alternative? La cartella dettagliata risulta ben motivata. Anche per la Cgt Milano il nuovo onere probatorio vale per le liti già in corso. Per il nucleo familiare Imu agevolata limitata. Rendita catastale, fa fede il valore del giudicato. Irpef comunale alla cassa: nuove aliquote in 1.100 città.
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Rottamazione quater esclusa per le cartelle 2023. Quali alternative?
Matteo Dellapina
Non tutte le cartelle possono beneficiare della rottamazione quater. La legge di Bilancio 2023, infatti, ha imposto un limite temporale ben preciso: sono definibili in via agevolata solo i debiti contenuti nei singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Quale sorte per i carichi affidati successivamente? Non potendo beneficiare della rottamazione quater, i contribuenti potranno optare per la semplice rateizzazione che, ad oggi, risulta l’unica strada praticabile. Senza poter però beneficiare di alcuna riduzione e/o cancellazione di interessi e sanzioni, da corrispondere per intero.
La cartella dettagliata risulta ben motivata
Laddove preceduta da un avviso di liquidazione regolarmente notificato al contribuente, la successiva cartella di pagamento sarà correttamente motivata dall’ufficio se, redatta su approvato modello ministeriale, rechi il dettaglio della pretesa già conosciuta con il precedente avviso, comprensiva dell’entità del tributo, degli interessi e delle sanzioni. È quanto specifica la Ctr del Lazio nella sentenza n. 3842/2022, con la quale ha fornito una chiara disamina degli elementi contenutistici che rendono idoneamente motivata una cartella di pagamento, atto a contenuto vincolato, notificata al contribuente dall’amministrazione finanziaria dopo una già avvenuta notifica di un presupposto avviso di liquidazione.
Anche per la Cgt Milano il nuovo onere probatorio vale per le liti già in corso
di Davide Settembre
Il nuovo comma 5-bis dell’articolo 7 del Dgs 546 del 1992, che pone l’onere della prova a carico del Fisco, si applica ai processi in corso alla data di entrata in vigore della normativa. Lo affermano i giudici della Cgt di Milano con la sentenza 2005/3/2023 pubblicata il 1° giugno scorso (presidente De Sapia, Relatore Botteri) che si aggiunge ad altre pronunce di merito dello stesso segno.
Per il nucleo familiare Imu agevolata limitata
Non può essere esclusa, applicandosi quantomeno a un solo immobile del nucleo familiare, l’agevolazione sulla cosiddetta “prima casa”, anche laddove alcuni componenti dello stesso abbiano la residenza in altri immobili siti nel territorio comunale. È ciò che ha stabilito la Commissione tributaria regionale del Lazio con la sentenza n. 3834/2022, depositata lo scorso 13 settembre.
Rendita catastale, fa fede il valore del giudicato
Laddove sia già stato definito giudizialmente, con forza di giudicato, il valore di una rendita catastale attribuibile a un immobile, sarà proprio quanto accertato in sentenza a far stato ai fini della base imponibile del tributo comunale Ici. Sono le osservazioni rassegnate dalla Cassazione nell’ordinanza n. 8497/2023, depositata lo scorso 24 marzo.
Irpef comunale alla cassa: nuove aliquote in 1.100 città
di Dario Aquaro e Cristiano Dell’Oste
Venerdì 30 giugno segna la scadenza del saldo Irpef 2022 e per molti sarà anche il primo appuntamento con la nuova struttura dell’addizionale comunale. Una struttura che in 1.158 centri è stata modificata per ricalcare la nuova Irpef nazionale a quattro scaglioni, in vigore dall’anno scorso. L’adeguamento non era invece necessario nei 5.652 Comuni che applicano l’addizionale Irpef con un’unica aliquota (al massimo allo 0,8% tranne deroghe particolari), ma ciò naturalmente non esclude la possibilità di aumenti rispetto all’anno precedente.
Il video
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Il podcast
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