Tributi news del 13 giugno 2023

Il Fisco del futuro: dalla riforma fiscale alla riduzione del tax gap (e viceversa). Fondo Comuni marginali, l’Agenzia per la coesione estende l’utilizzo delle risorse. Residenza fiscale delle persone fisiche, chance per le zone svantaggiate. Processo telematico col tablet. L’applicazione del canone non ricognitorio del Codice della Strada dopo l’introduzione del Cup.

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Il Fisco del futuro: dalla riforma fiscale alla riduzione del tax gap (e viceversa)

Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha emanato l’Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2023-2025. Un ruolo chiave, ovviamente, è ricoperto dalla riforma fiscale (il cui disegno di legge è attualmente all’esame del Parlamento) che dovrà riscrivere il nostro sistema fiscale tanto da un punto di vista sostanziale quanto procedurale nell’ottica della semplificazione degli adempimenti, della modernizzazione delle interazioni tra le parti coinvolte e della riduzione dei costi a carico dei contribuenti, favorendo la compliance volontaria e riducendo, attraverso l’individuazione delle situazioni più insidiose, il tax gap e l’evasione fiscale.

Fondo Comuni marginali, l’Agenzia per la coesione estende l’utilizzo delle risorse

I contributi ai Comuni marginali si intendono utilizzati con l’individuazione dei destinatari a cui erogare le risorse. L’utilizzo è, pertanto, conseguito anche nel caso in cui non sia stato poi possibile completare le erogazioni alle scadenze previste dalla norma. Analogamente, il mancato aggiornamento, entro i termini, del portale Rna non determina il «mancato utilizzo delle risorse» ma l’impossibilità di accedere a quelle delle annualità successive. Con la Faq n. 34/2023, l’Agenzia per la coesione sociale torna sui contributi a valere sul Fondo comuni marginali, per gli interventi di sostegno alle popolazioni residenti nei comuni svantaggiati, per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, offrendo utili chiarimenti.

Residenza fiscale delle persone fisiche, chance per le zone svantaggiate

Il disegno di legge delega per la riforma fiscale (AC 1038) prevede che si intervenga con una revisione organica della disciplina della residenza fiscale delle persone fisiche (art. 3). Si tratta di un’occasione non solo per evitare la doppia imposizione. Il riformatore deve rivolgere l’agevolazione non solo ai pensionati che trasferiscono la residenza al Sud, ma anche a quelle aree che, per una semplificazione impropria e poco in linea con i principi costituzionali, si definiscono «svantaggiate», quali le zone appenniniche e montane. Sono zone al centro della gestione sostenibile del patrimonio naturale e di uno sviluppo socioeconomico duraturo, che possono diventare laboratori di innovazione e di sviluppo e che sono oggi fondamentale presidio idrogeologico e presidio delle biodiversità. In una parola, risorsa integrale della transizione ecologica nell’ottica espressa dai novellati articoli 9 e 41 della Costituzione

Processo telematico col tablet

Istanze di notifica ricevute ed evase online grazie al software gestionale dei servizi dell’ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti (Unep), che consente l’integrazione con il processo civile telematico. Via libera da oggi alle funzionalità telematiche del programma Gsuweb con cui è possibile gestire le specifiche funzionalità Pct nel rispetto del codice civile e penale. Comincia per il personale della Giustizia la fase del training on the job (Toj), dopo la preparazione e configurazione degli ambienti e il supporto ai tecnici distrettuali per la verifica dei flussi in produzione iniziata il 5 giugno scorso.

L’applicazione del canone non ricognitorio del Codice della Strada dopo l’introduzione del Cup

Con l’introduzione del Canone Unico Patrimoniale, entrato in vigore a partire dal 2021, la disciplina del canone non ricognitorio già previsto dall’articolo 27 del Codice della Strada ha registrato un importante aggiornamento nelle casistiche in cui si legittima la sua applicazione. Se invece per uno specifico oggetto, che si tratti di un mezzo pubblicitario o di una occupazione di suolo pubblico, l’ente proprietario della strada non è individuato come soggetto attivo Cup, allora questi, per garantire continuità operativa e di entrata, potrà richiedere legittimamente il pagamento del Canone ex articolo 27, valutato che sarà comunque il soggetto che rilascerà, in qualità di proprietario, il provvedimento di autorizzazione o concessione o quello di nulla osta al rilascio.

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