Tributi News del 09 giugno 2023

Digitalizzazione nella p.a., una chance per i legali. Maxi assunzioni alle Entrate. L’IA in ambito fiscale limita i diritti dei contribuenti. Rottamare o no? Enti al bivio. La pacificazione fiscale viene agevolata. Immobili occupati senza Imu. Imposta di soggiorno, dichiarazione da inviare entro il 30 giugno.

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Digitalizzazione nella p.a., una chance per i legali.

Simona D’Alessio

La digitalizzazione della Pubblica amministrazione, cui dà lo «sprint» (anche) il nuovo Codice dei contratti (decreto legislativo 36/2023), avrà un impatto significativo sull’attività degli operatori del settore, inclusi gli avvocati. Le nuove tecnologie, infine, potrebbero drenare l’emorragia di avvocati che si cancellano dalla Cassa forense (circa 3.000 a inizio anno, come raccontato su ItaliaOggi del 31 maggio scorso)? Greco ha risposto così: «Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, ritengo che chi, fra i colleghi, riuscirà a fare il salto culturale digitale, potrebbe riconquistare la fiducia nelle potenzialità della nostra professione».

Maxi assunzioni alle Entrate.

di Cristina Bartelli

A. a.a., 007 fiscali cercansi. Più precisamente 4.500 funzionari che andranno a rimpolpare le file dell’organico dell’Agenzia delle entrate. Il bando del concorso per il maxi reclutamento 2023 è atteso per fine giugno, inizio luglio. Ieri è stato diramato a firma del direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini (nella foto), l’avviso con il programma della pubblicazione dei bandi di concorso per il 2023.

Rottamare o no? Enti al bivio.

L’ uso dell’intelligenza artificiale in ambito fiscale limita i diritti dei contribuenti. Nell’informativa sul trattamento dei dati personali dei contribuenti, pubblicata sul sito internet dell’Agenzia delle entrate lo scorso 19 maggio, sono infatti evidenziate tutte le limitazioni ai diritti degli interessati durante il trattamento automatizzato dei loro dati, ai sensi e per gli effetti della legge n.160/2019 e del decreto ministeriale attuativo del 28 giugno 2022. Nello specifico, il contribuente potrà esercitare il diritto di accesso ai propri dati e alle informazioni che lo riguardano e potrà chiedere conferma se sia o meno in corso un trattamento nei suoi confronti, soltanto al termine delle attività di verifica e analisi del rischio.

Rottamare o no? Enti al bivio.

di Christian Amadeo

C on la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 29 maggio è partito dal giorno seguente il conto alla rovescia per i comuni per deliberare l’applicazione delle tre diverse tipologie di rottamazioni offerte dall’art. 17- bis, inserito nella legge 56/2023, di conversione del dl 34/2023 e relative alla riscossione diretta o affidata ai soggetti iscritti all’albo di cui art. 53 del dlgs 446/1997. Il termine ultimo è il 29 luglio per la delibera del consiglio comunale (ricorrendo alla facoltà regolamentare, art. 52, dlgs 446/1997), stante i 60 giorni imposti dal legislatore dall’entrata in vigore della legge di conversione. Un termine perentorio che costringe i comuni a reperire con urgenza i dati necessari per la preventiva valutazione: debiti pendenti, residui attivi iscritti in bilancio e relativo Fcde.

La pacificazione fiscale viene agevolata.

Marisa Abbatantuoni

Con la riforma “Cartabia” (dlgs 149/2022) la mediazione ha rifatto il trucco ed è stata resa maggiormente, almeno sulla carta, seducente da una norma, l’art. 12-bis del dlgs 28/2010 che vincola la p.a. alla partecipazione al tavolo del confronto sotto la minaccia di una serie di responsabilità in caso di disertazione, oltre, non da ultimo, da un esame da parte della Corte dei conti sulla sua condotta. Se da una parte si è pensato di rafforzare l’obbligo a un confronto, dall’altro si è alleggerita la responsabilità dei funzionari pubblici in caso di sottoscrizione di accordi di mediazione così da rendere lo strumento maggiormente appetibile, in quanto, fino a ora la timidezza con cui si rispondeva alla domanda di mediazione aveva portato numerosi Tribunali italiani (Tribunale di Roma, ordinanza 25.05.2020) a irrogare delle sanzioni processuali a causa della mancata partecipazione dell’ente pubblico.

Immobili occupati senza Imu.

di Sergio Trovato

D a quest’anno gli immobili occupati abusivamente non pagano l’Imu, Quindi, i titolari non sono tenuti a versare l’acconto, la cui scadenza è fissata per il prossimo 16 giugno. Se i proprietari o i soggetti che sono titolari di un diritto reale di godimento non hanno la diponibilità degli immobili, sono esonerati dal pagamento, purché abbiano presentato una denuncia penale per violazione di domicilio o esperito un’azione penale per occupazione abusiva e abbiano, inoltre, comunicato al comune competente il possesso dei requisiti per fruire dell’esenzione. In deroga alle norme di legge che individuano come soggetto passivo colui che ha il possesso di diritto del bene, e che risulti titolare presso la conservatoria dei registri immobiliari, l’articolo 1, comma 81, della manovra di bilancio 2023 (197/2022) ha escluso dal pagamento dell’imposta municipale gli immobili che non sono nella disponibilità del titolare, che non può utilizzare non per propria scelta, ma perché gli è stata sottratta la detenzione.

Imposta di soggiorno, dichiarazione da inviare entro il 30 giugno.

di Federico Gavioli

Il 30 giugno scade il termine per l’invio della dichiarazione dell’imposta di soggiorno 2023, periodo di imposta 2022; come precisato dal comunicato del 2 maggio del Dipartimento del Mef, il modello dichiarativo e le istruzioni di compilazione, pubblicate nella sezione «Fiscalità regionale e locale – Dichiarazione telematica imposta di soggiorno»- , sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno. Va ricordato che il modello deve essere utilizzato : • dai gestori della struttura ricettiva o , per conto di questi, dal dichiarante diverso dal gestore della struttura (curatore fallimentare, erede, etc); • dal soggetto che incassa il canone o il corrispettivo, ovvero che interviene nel loro pagamento sulle locazioni brevi.

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