Tributi News del 30 maggio 2023

Nuovo rinvio dei bilanci locali, il termine slitta al 31 luglio. Alluvione, stop fiscale ampio. La delega fiscale al test del contraddittorio e della mediazione. Acconto Imu 2023: esenti i fabbricati invenduti delle imprese. Immobili pubblici in concessione agevolata agli enti del Terzo settore.

#dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi #tommasoventre

**

Nuovo rinvio dei bilanci locali, il termine slitta al 31 luglio.

di Gianni Trovati

I rinvii dei termini per la chiusura dei bilanci preventivi e le delibere tributarie, si sa, sono come le ciliegie. Uno tira l’altro. E così, dopo la proroga di un mese decisa poche settimane fa, che ha spostato la scadenza al 31 maggio, come da tradizione alla vigilia dell’ultimo minuto arriva oggi in Conferenza Stato-Città un nuovo slittamento, questa volta al 31 luglio. Il termine si sposta per tutti, e apre le porte a possibili ripensamenti su aliquote e tariffe dei tributi locali anche negli enti che hanno già approvato i bilanci rispettando le scadenze precedenti.

Alluvione, stop fiscale ampio.

di Giuliano Mandolesi

I l decreto alluvione, riapprovato dal governo, il 26/5/23 per i residenti nei comuni di Emilia Romagna, Marche e Toscana, in emergenza, proroga al 20 novembre anche il termine per definire in acquiescenza, con le sanzioni ridotte dalla tregua fiscale, gli avvisi di accertamento, rettifica, liquidazione e gli atti di recupero i cui termini per presentare ricorso scadevano tra il 2 gennaio ed il 15 febbraio 2023.

La delega fiscale al test del contraddittorio e della mediazione.

di Enrico De Mita

L’articolo 17 del Ddl delega per la riforma fiscale, in materia di procedimenti del contenzioso, privilegia la valorizzazione di «altri istituti a finalità deflativa operanti nella fase antecedente la costituzione in giudizio del resistente». La norma si collega alla necessità di «potenziare l’esercizio del potere di autotutela estendendone l’applicazione» (articolo 4, comma 1, lettera g, del Ddl delega). Il pensiero corre immediatamente a contraddittorio endoprocedimentale e mediazione tributaria. Il rafforzamento del diritto-dovere di contraddittorio tra contribuente e amministrazione finanziaria, traduce la possibilità di definire l’obbligazione tributaria attraverso l’adeguamento del contribuente alla pretesa prospettata in tale sede pre-impositiva e pre-accertativa. La mediazione ne è il sottotesto. Il nuovo articolo 48-bis.1 del Dlgs 546/1992, introdotto dalla legge 130/2022, mostra un insospettabile raccordo con il Ddl delega, con la virtuosità di un vero contraddittorio endoprocedimentale e con l’inattuato istituto della mediazione tributaria. Quindi, non si sente la necessità di nuovi istituti deflativi del contenzioso. Già esiste la mediazione tributaria che non ha, sinora, avuto la possibilità di esprimersi perché mancante di ciò che oggi è presupposto dall’articolo 48-bis.1: sindacato del reclamo e formulazione della proposta in capo ad un soggetto terzo imparziale.

Acconto Imu 2023: esenti i fabbricati invenduti delle imprese.

di Giuseppe Debenedetto

Le imprese costruttrici non sono tenute a pagare l’ Imu sui fabbricati costruiti e destinati alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, in forza del comma 751 della legge 160/2019 istitutiva della nuova Imu. La particolare condizione di esonero dei fabbricati “merce” impone però di verificare attentamente quali sono i fabbricati che rientrano in tale categoria, essendo necessaria la presenza di due requisiti: 1) requisito soggettivo, deve cioè trattarsi di impresa costruttrice (sono quindi escluse le società immobiliari); 2) requisiti oggettivi, deve cioè trattarsi di “fabbricati” abitativi o ad uso diverso, costruiti (quindi ultimati), destinati alla vendita, non locati.

Immobili pubblici in concessione agevolata agli enti del Terzo settore.

Immobili in concessione agevolata ex art. 71, comma 3 del dlgs 117/2017: uno strumento introdotto dal Codice del Terzo Settore per l’affidamento a canone agevolato, ad Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, di immobili pubblici, vincolati e non utilizzati, al fine di assicurarne la conservazione e l’apertura alla pubblica fruizione per attività di interesse sociale, culturali, artistiche, ricreative, editoriali di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato, di interesse generale, turistiche di interesse sociale, culturale o religioso, in risposta ai bisogni locali, del bacino territoriale di riferimento, in coerenza con le politiche e la cultura del territorio, nel rispetto della storia dell’immobile e del sistema paesaggistico ambientale di riferimento.

Check Up Gratuito

Compila il form  e saremo in grado di analizzare la tua situazione e di proporti la nostra assistenza