Tributi news del 26 maggio 2023

Alluvione, perimetro esteso. Leo: i primi decreti delegati a costo zero. Raffica di proroghe per gli enti. Fisco, contribuente solo. Sanatorie fiscali, il calendario si allunga. Dichiarazione IMU ENC entro il 30 giugno con il nuovo modello. Regolamenti, tutela senza limiti. Tari, 10 parametri per i costi.

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Alluvione, perimetro esteso

Ridisegnato e ampliato il perimetro del decreto Emilia che diventa decreto Emilia e Marche. Il consiglio dei ministri nella serata di ieri, ha riesaminato il provvedimento, con oltre due miliardi di interventi, per fronteggiare l’emergenza dell’alluvione che ha flagellato le due regioni.

Leo: i primi decreti delegati a costo zero

Un nuovo decreto maltempo per gli ulteriori territori colpiti, come le Marche. La possibilità di provvedere nelle prossime ore ad una estensione del pacchetto di aiuti a sostegno delle aree colpite dall’emergenza alluvione (si veda altro articolo a pagina 23) è stata confermata ieri dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, intervenuto a Milano al convegno «La delega al Governo per la riforma fiscale, una nuova frontiera. Analisi e prospettive adeguatrici», organizzato dagli Ordini degli avvocati e dei commercialisti di Milano con l’Unione nazionale delle camere degli avvocati tributaristi e la camera tributaria di Milano. Il governo dunque sta valutando di stanziare nuove risorse, facendo leva anche al “respiro” finanziario derivante dalle prospettive di crescita del PIL.

Raffica di proroghe per gli enti

Raffica di proroghe per gli enti locali. Come già accaduto l’anno scorso, anche quest’anno il rendiconto 2022 (il cui termine è scaduto il 30 aprile) potrà essere adeguato alle risultanze della certificazione sull’utilizzo dei fondi Covid che i comuni devono presentare al Mef entro il 31 maggio.

Fisco, contribuente solo

G li algoritmi del fisco non saranno mai lasciati da soli, ma i contribuenti sì. Per questi ultimi, il diritto di accesso agli atti e alle informazioni che li riguardano che sono state trattate ed elaborate dalle nuove procedure di selezione informatizzata, potrà essere esercitato soltanto al termine delle suddette attività. Tutto ciò sulla base delle disposizioni limitative dei diritti dei contribuenti stabilite prima dalla legge n.160 del 2019 e, successivamente, dal relativo decreto ministeriale attuativo del 28 giugno 2022. Di questa particolare quanto delicata situazione né dà espressamente conto il corposo documento di valutazione d’impatto sui trattamenti informatizzati, pubblicato il 19 maggio scorso sul sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Sanatorie fiscali, il calendario si allunga

Rottamazione a 360 per i comuni, tregua fiscale proprogata e sconti sulle bollette: il decreto legge bollette (dl 34/23) è stato approvato definitivamente. Il decreto in scadenza il prossimo 29 maggio ha incassato 99 voti favorevoli, 54 voti contrari e due astensioni. Ora manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione.

Dichiarazione IMU ENC entro il 30 giugno con il nuovo modello

Via libera al nuovo modello di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali (IMU ENC): il modello approvato con D.M. MEF del 4 maggio 2023 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 maggio) sostituisce quello approvato nel 2014 e deve essere utilizzato per le dichiarazioni IMU relative agli anni d’imposta 2021 e 2022, entrambe in scadenza il 30 giugno 2023. Gli enti non commerciali presentano la dichiarazione esclusivamente in via telematica, direttamente oppure tramite un intermediario abilitato

Regolamenti, tutela senza limiti

Ampia tutela per i contribuenti che intendono contestare i limiti alle agevolazioni Tari fissati dall’amministrazione comunale, anche oltre il termine di decadenza previsto per l’impugnazione del regolamento. Non è impedito a una società di contestare incidentalmente il regolamento adottato dal comune di Firenze nella parte in cui ha posto delle restrizioni alla riduzione della tassa per i rifiuti speciali avviati al recupero, poiché il ricorso può essere proposto anche nel momento in cui viene emanato l’atto applicativo del regolamento stesso. Il provvedimento di rigetto dell’agevolazione richiesta, o di qualsiasi atto fondato sulle norme regolamentari, può essere impugnato anche innanzi al giudice tributario nel termine di 60 giorni dalla notifica. Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale della Toscana, prima sezione, con la sentenza 457 dell’11 maggio 2023.

Tari, 10 parametri per i costi

Tari, dieci parametri per il calcolo dei costi standard. L’indicazione arriva dall’Ifel, che al fine di facilitare la quantificazione del parametro ha aggiornato l’applicativo di simulazione alle nuove Linee guida interpretative del comma 653, art. 1, legge n.147/13, recentemente pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze, riguardanti le modalità da considerare per tener conto delle risultanze dei fabbisogni standard nella determinazione dei costi del servizio rifiuti. Il parametro più importante è rappresentato dalla stima del costo medio nazionale di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti, corrispondente a 130,45 euro.

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