tributi news del 17 maggio 2023

Rottamazione e stralcio mini-cartelle anche per i tributi locali gestiti direttamente o affidati a terzi. Cancellazione carichi di modesta entità e definzione agevolata a tutto campo. In presenza di circolari poco chiare se il contribuente non versa il tributo può essere dispensato da sanzioni e interessi. Nella delega fiscale spuntano i condoni autonomi nei Comuni. Raccolta differenziata, test nel 2026. Pagamenti telematici nella giustizia anche fuori dal circuito PagoPa.

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Rottamazione e stralcio mini-cartelle anche per i tributi locali gestiti direttamente o affidati a terzi

Girolamo Ielo

Tregua fiscale estesa anche ai tributi degli enti territoriali: con un emendamento al decreto Bollette, gli enti territoriali (Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane) con l’adozione di un apposito atto (normativo per le Regioni e deliberativo per gli enti locali), da approvare entro il termine di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. n. 34/2023, possono prevedere l’applicazione della rottamazione quater e dello stralcio delle mini cartelle anche per i tributi locali gestiti direttamente ovvero affidati a terzi.

Cancellazione carichi di modesta entità e definzione agevolata a tutto campo

di Stefano Baldoni

Si tratta di una disposizione da più parti richiesta, per eliminare la disparità di trattamento dei contribuenti degli enti che curano direttamente la riscossione coattiva o l’affidano ai soggetti iscritti all’albo di cui all’articolo 53 del Dlgs 446/1997, rispetto a quelli degli enti che si avvalgono o si sono avvalsi negli anni di riferimento dell’agente nazionale della riscossione. I provvedimenti adottati entrano in vigore con la pubblicazione degli stessi nel sito istituzionale dell’ente locale e non, come accade di norma, con l’invio e la successiva pubblicazione nell’apposito sito del Mef (entro il 28 ottobre dell’anno di riferimento). Resta confermato l’invio al Mef, tramite il portale del federalismo fiscale, ma solo con finalità statistiche, invio da effettuarsi entro il 31 luglio 2023. Il provvedimento adottato dovrà essere trasmesso anche al soggetto affidatario della riscossione, nel caso di affidamento esterno.

In presenza di circolari poco chiare se il contribuente non versa il tributo può essere dispensato da sanzioni e interessi

di Giampaolo Piagnerelli

«La presenza di circolari amministrative ingeneranti un’interpretazione erronea della disciplina tributaria – ancorché non vincolanti, né esimenti dal pagamento del dovuto (imposta regionale sulle concessioni dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato) – può tuttavia incidere sull’affidamento del contribuente, così da giustificare la non debenza delle sanzioni amministrative e degli interessi moratori». Alla base del principio espresso dalla Cassazione (sentenza n. 13289/23).

Nella delega fiscale spuntano i condoni autonomi nei Comuni

di Marco Mobili e Gianni Trovati

Nella riforma fiscale entreranno anche i condoni dei sindaci. In pratica, con le nuove regole, ogni Comune potrà decidere in modo autonomo di imboccare la classica scorciatoia sulla via tortuosa degli incassi delle proprie entrate e «prevedere direttamente tipologie di definizione agevolata, anche sotto forma di adesione a quelle introdotte per le entrate erariali». Il principio è nobilitato dal richiamo esplicito alla «autonomia finanziaria di entrata e di spesa di cui all’articolo 119 della Costituzione»; l’obiettivo, destinato ad alimentare sicure polemiche, è quello di mettere una pezza a una riscossione locale che dopo anni di abbandono normativo zoppica vistosamente.

Raccolta differenziata, test nel 2026

di Giorgio Ambrosoli

Entro il 2026 è necessario procedere alla rendicontazione del target, per i soggetti beneficiari del PNRR rispetto agli investimenti che prevedono il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, la realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclaggio (di rifiuti organici, multimateriale, vetro, imballaggi in carta) e la costruzione di impianti innovativi di trattamento/riciclaggio di materiali adsorbenti ad uso personale (PAD), fanghi di acque reflue, rifiuti di pelletteria e rifiuti tessili.

Pagamenti telematici nella giustizia anche fuori dal circuito PagoPa

di Michele Damiani

Pagamenti telematici nella giustizia anche fuori da PagoPa. Dal 15 maggio, infatti, è in vigore la nuova modalità, che passando tramite il Pda (Punto di accesso alla rete telematica) permette di scaricare l’avviso di pagamento in formato Pdf e di pagarlo poi tramite sportelli, home banking o altre tipologie di versamento. Si sgonfia, quindi, la polemica sorta a metà marzo, quando alcune associazioni forensi avevano contestato la decisione del ministero, che obbligava ad effettuare il pagamento tramite PagoPa, comportando anche un aumento dei costi (si veda ItaliaOggi del 14 marzo).

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