tributi news del 12 aprile 2023

Legge di bilancio 2023 al palo: l’85,5% delle misure è inattuato. La riforma del fisco mette al centro l’intelligenza artificiale. Vizi e virtù (e occasioni perse) della riforma del fisco. Giudici tributari nel caos. Le tariffe Tari vanno motivate.

#dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi #tommasoventre

**

Legge di bilancio 2023 al palo: l’85,5% delle misure è inattuato

Il 31 marzo varati soltanto 21 dei 145 provvedimenti previsti dalla manovra

Marco Rogari

da un dossier del Senato, messo a punto dal Servizio per la qualità degli atti normativi, emerge che al 31 marzo scorso dei 145 decreti e altri provvedimenti attuativi previsti dall’ultima legge di bilancio ne risultavano adottati non più di 21: appena il 14,5 per cento. Dopo tre mesi dall’entrata in vigore della manovra ben l’85,5% degli adempimenti era dunque ancora in sospeso. E il 24% delle misure attuative è già fuori tempo massimo, visto che sono 35 gli atti per i quali sono scaduti i termini per l’attuazione. Con la conseguenza, oltretutto, di bloccare risorse per quasi 2,5 miliardi.

La riforma del fisco mette al centro l’intelligenza artificiale

La legge delega per la riforma del fisco mette al centro l’intelligenza artificiale. L’utilizzo delle più evolute tecnologie informatiche costituisce, infatti, un fattore decisivo per l’amministrazione finanziaria al fine di restituire slancio alle attività di accertamento, compliance e riscossione. Al tempo stesso però il legislatore delegato dovrà assicurare il pieno rispetto della normativa in tema di protezione dei dati personali. Si tratta di obiettivi ambiziosi che, almeno in un certo senso, possono confliggere fra di loro e il cui contemperamento non sarà certo una operazione semplice.

Vizi e virtù (e occasioni perse) della riforma del fisco

La legge delega pone le basi per una radicale manutenzione del sistema fiscale, volta a renderlo più equo e semplice, orientato alla riduzione della pressione fiscale per tutti i contribuenti e alla crescita, teso a contrastare l’evasione fiscale puntando alla compliance piuttosto che a misure repressive. In questo disegno la grande assente è la riforma del catasto. Considerando che la tassazione sugli immobili, specialmente quelli produttivi delle imprese, sta diventando progressivamente sempre più importante, agganciare il valore catastale degli immobili (quello rilevante per la tassazione) al valore di mercato degli stessi, adesso completamente scollegato dal primo, è una priorità che avrebbe garantito una ulteriore spinta verso l’equità del prelievo fiscale sugli immobili.

Giudici tributari nel caos

di Cristina Bartelli

Elezioni del consiglio di presidenza della giustizia tributaria nel caos. Il regolamento sulle elezioni del Csm tributario che sarà approvato oggi, e che ItaliaOggi è in grado di anticipare, dovrà essere modificato a stretto giro per recepire le novità della legge di conversione del dl Pnrr (dl 13/23) non ancora definitivamente approvata. In particolare, le elezioni diventeranno una vera e propria corsa contro il tempo considerato che, da legge in arrivo, dovranno essere concluse entro il 31 maggio 2023. Il consiglio di presidenza di giustizia tributaria va verso la fissazione di un’unica data di elezioni al 28 maggio, con un unico collegio nazionale. Dovranno essere eletti, come riporta il regolamento elettorale, sette giudici, eletti da tutti i giudici e magistrati tributari delle Corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado e non sono rieleggibili.

Le tariffe Tari vanno motivate

di Stefano Baldoni

La determinazione dei coefficienti di produttività dei rifiuti delle utenze non domestiche e, conseguentemente, le tariffe della tassa sui rifiuti, devono essere frutto di un’accurata indagine conoscitiva e di una razionale classificazione delle utenze. Questa è la conclusione recentemente evidenziata dalla sentenza del Tar del Lazio n. 4926/2023. La sentenza si occupa della questione relativa alla determinazione dei coefficienti di produttività dei rifiuti delle utenze non domestiche, previsti dal DPR 158/1999 relativo al “metodo normalizzato” , per la determinazione della tariffe della Tari (Kd) e dell’obbligo della loro motivazione.

Check Up Gratuito

Compila il form  e saremo in grado di analizzare la tua situazione e di proporti la nostra assistenza