tributi news del 17 marzo 2023

Ora la legge delega affronterà il Parlamento: secondo il calendario ipotizzato dovrebbe completare l’iter di approvazione entro maggio. Interoperabilità delle banche dati per sfruttare le informazioni presenti nell’anagrafe tributaria. E lotta all’evasione con l’Intelligenza artificiale. Nuovo calendario, il Fisco ferma le richieste ad agosto e dicembre. Comuni, i tagli bloccano il via ai fondi. In Stato città l’Anci dice no al riparto del Fondo di solidarietà 2023. Mancano all’appello 36 milioni. Tagli in vista per 3.800 comuni. Corti tributarie, scarso appeal. Le esenzioni Imu vanno provate. Accertamento Imu 2017: i termini per notificare gli avvisi scadono il prossimo 26 marzo. Tari, il Tar mette in discussione l’adeguamento dei regolamenti comunali alle regole Arera.

#dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi #tommasoventre

**

Ora la legge delega affronterà il Parlamento: secondo il calendario ipotizzato dovrebbe completare l’iter di approvazione entro maggio

Cristina Bartelli

La legge delega di riforma fiscale incassa il primo sì. La riforma da 22 articoli che ha l’ambizione di riscrivere e riordinare il sistema tributario degli anni 70 e successive stratificazioni è stata approvata dal consiglio dei ministri di ieri. Puntualità svizzera, per il momento, per il cronoprogramma dettato dal padre di questa riforma il vice ministro delle finanze Maurizio Leo che ha mantenuto l’impegno di approvare la riforma entro la prima metà di marzo. Ora la legge delega affronterà il parlamento e sempre secondo il calendario ipotizzato dovrebbe completare l’iter di approvazione per maggio. Poi si correrà alla stesura dei decreti delegati e di pari passi a quella dei testi unici prima e del codice di diritto tributario poi. Il premier Giorgia Meloni ha commentato che «è una svolta per il paese».

Interoperabilità delle banche dati per sfruttare le informazioni presenti nell’anagrafe tributaria. E lotta all’evasione con l’Intelligenza artificiale

di Andrea Bongi

Utilizzo delle più evolute tecnologie informatiche. Interoperabilità delle banche dati per sfruttare al meglio le informazioni presenti nell’anagrafe tributaria. Impiego dell’intelligenza artificiale ai fini delle analisi e selezione del rischio di evasione. Il tutto al preciso fine di incrementare l’efficacia e l’efficienza delle attività di accertamento e riscossione delle imposte. È un “fisco 4.0” quello che spunta dalla riforma fiscale del governo Meloni. Non è un caso dunque se fra i principi ispiratori dell’ampia riforma del sistema fiscale italiano siano elencate proprio la piena utilizzazione dei dati che affluiscono al sistema informativo dell’anagrafe tributaria, il potenziamento dell’analisi del rischio, il ricorso alle tecnologie digitali e alle soluzioni di intelligenza artificiale, nel rispetto della normativa in tema di protezione dei dati personali, nonché tramite il rafforzamento del regime di adempimento collaborativo, mediante l’aggiornamento e l’introduzione di istituti, anche premiali, che siano in grado di accrescere e incentivare forme di collaborazione tra il fisco e i contribuenti. In questo processo ispiratore della riforma non può ovviamente mancare un concreto apporto da parte della fatturazione elettronica.

Nuovo calendario, il Fisco ferma le richieste ad agosto e dicembre

Giovanni Parente

Un calendario in grado di dare più respiro a contribuenti, imprese e professionisti che li assistono. Con un Fisco che si farà meno pressante nei mesi di agosto e dicembre. Il Ddl di delega approvato in Consiglio dei ministri rilancia l’idea di rendere l’agenda fiscale meno pressante e caotica. Le parole d’ordine sono due: armonizzare e razionalizzare. Da un lato, si parla infatti di armonizzare i termini degli adempimenti tributari anche a carattere dichiarativo e di versamento. Dall’altro, si indica la strada per perseguirne l’obiettivo tramite la razionalizzazione della scansione temporale nel corso dell’anno, con particolare attenzione a quelli in scadenza nel mese di agosto. Tradotto in altri termini, significa riscrivere l’attuale rincorrersi delle scadenze.

Comuni, i tagli bloccano il via ai fondi

di Gianni Trovati

Non parte la distribuzione del fondo di solidarietà 2023 per i Comuni. Lo stallo, che si era concretizzato nel mancato accordo tecnico alla commissione fabbisogni standard, si è riprodotto ieri in Conferenza Stato-Città, e il governo ha evitato la forzatura di un via libera senza l’intesa con i diretti interessati rimandando la partita.

In Stato città l’Anci dice no al riparto del Fondo di solidarietà 2023. Mancano all’appello 36 milioni. Tagli in vista per 3.800 comuni

Francesco Cerisano N essun accordo sul riparto del Fondo di solidarietà comunale 2023. Nella riunione straordinaria della Conferenza stato città tenutasi ieri, l’Anci non ha dato l’intesa sulla distribuzione dei 6,8 mld del Fondo, rimanendo ferma sulle proprie posizioni già espresse lo scorso 27 febbraio in Commissione tecnica per i fabbisogni standard

Corti tributarie, scarso appeal

di Giulia Provino

Solo 37 magistrati hanno deciso di passare alle corti di giustizia tributaria, su 100 posti vacanti individuati nelle varie Cgt (70 nelle Cgt di primo grado e di 30 per quelle di secondo grado). Con la delibera n. 311/2023 del 15 marzo 2023, il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria ha approvato la graduatoria unica generale degli idonei al transito nella giurisdizione tributaria. Sono state presentate solo 37 domande di partecipazione al bando per il passaggio alle corti di giustizia tributarie di magistrati dalle altre giurisdizioni. La norma prevedeva la possibilità per 100 magistrati di transitare nei ruoli della giustizia tributaria.

Le esenzioni Imu vanno provate

di Sergio Trovato C oniugi e persone legate da unioni civili, così come le coppie di fatto, hanno diritto all’esenzione Imu anche se utilizzano immobili diversi, poiché il concetto di nucleo familiare è stato rivisitato dalla Corte costituzionale. Tuttavia, occorre sempre dimostrare di avere la residenza anagrafica e la dimora abituale in un determinato immobile. Del resto, la Consulta ha chiarito che il diritto all’esenzione non si estende alle seconde case. È quanto ha affermato la Corte di cassazione, con l’ordinanza 2747 del 30 gennaio 2023.

Accertamento Imu 2017: i termini per notificare gli avvisi scadono il prossimo 26 marzo

di Giuseppe Debenedetto

I termini per la notifica degli avvisi di accertamento Imu 2016 scadono il 26 marzo 2022 e non il 31 dicembre 2021, in virtù della normativa emergenziale Covid-19. È quanto affermato dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Bari con la sentenza 192/7/2023, che ha respinto il ricorso del contribuente. La pronuncia si inserisce nel filone giurisprudenziale favorevole ad applicare l’extra time da Covid-19, pari a 85 giorni, per gli accertamenti relativi agli anni di imposta pendenti alla data dell’8 marzo 2020. Pertanto al termine ordinario quinquennale, previsto dalla legge 296/2006, va aggiunto l’ulteriore periodo di 85 giorni, pari alla durata della sospensione prevista dall’articolo 67 del Dl 18/2020 (dall’8 marzo al 31 maggio 2020), che fa slittare il termine del 31 dicembre al 26 marzo dell’anno successivo. Ma occorre prestare attenzione perché l’extra time si applica fino all’annualità d’imposta 2018 inclusa.

Tari, il Tar mette in discussione l’adeguamento dei regolamenti comunali alle regole Arera

di Giuseppe Debenedetto

Il 30 aprile scade il termine per adeguare i regolamenti Tari alla delibera n. 15/2022 con la quale l’Arera è entrata a gamba tesa nella gestione della tassa rifiuti, modificando i termini di presentazione della dichiarazione, i termini per effettuare i rimborsi, la misura degli interessi, eccetera. Tuttavia le competenze dell’Arera vengono rimesse in discussione dalla sentenza del Tar Milano n. 486/2023 (Nt+ Enti locali & edilizia del 6 marzo) che ha annullato la delibera n. 363/2021 (il Mtr-2) nella parte in cui fissa i criteri per le tariffe di accesso agli impianti di trattamento, poiché in tale materia l’Arera non ha alcuna competenza e si scontra con il riparto di competenze tra Stato e Regioni in materia di rifiuti.

Check Up Gratuito

Compila il form  e saremo in grado di analizzare la tua situazione e di proporti la nostra assistenza