Tributi locali sanabili ma serve delibera comunale.
Alessandro Galimberti
Con il Milleproroghe si apre anche per i Comuni la strada della «pace fiscale» per i contenziosi già in atto, dalla conciliazione delle controversie tributarie alla rinuncia agevolata ai ricorsi in Cassazione, fino alla sanatoria delle rate di tributi già accertati e definiti. Per sbloccare l’uscita dai procedimenti in cui sono parte, tuttavia, i Comuni dovranno adottare entro il 31 marzo una delibera ad hoc. a pace fiscale può riguardare le controversie in cui è coinvolto l’ente locale ma anche quelle in cui è parte un suo ente strumentale. I provvedimenti pacificatori diventano efficaci con la sola pubblicazione nel sito internet istituzionale dell’ente creditore e sono trasmessi al Mef entro il 30 aprile prossimo ma solo per fini statistici.
Milleproroghe (anche) fiscali.
di Giulia Sirtoli
La carica delle milleproroghe fiscali. Il dl 198/2022 ha ottenuto ieri il via libera dal Senato con 88 voti favorevoli, dopo il doppio stop all’esame a causa del nodo proroga delle concessioni balneari sul quale, rassicura una nota del Mef, la Ragioneria non ha formulato rilievi di copertura. Il dl sarà votato con la fiducia mercoledì prossimo dalla Camera.
Milleproroghe, il decreto diventa un omnibus con 355 rinvii.
di Marco Mobili e Gianni Trovati
Dopo un’altra giornata di battaglia, vana, sul tema eterno dei balneari, l’Aula del Senato ha dato ieri il primo via libera alla conversione del decreto Milleproroghe. Poche le novità dall’Aula, nonostante una ricca discussione. Tra queste va segnalata la nuova proroga, al 31 luglio, della possibilità per le società quotate di svolgere in modalità telematica le assemblee per l’approvazione dei bilanci, seguendo una prassi introdotta con la pandemia. A guardare il testo partorito dal Senato, però, l’esame sull’ammissibilità degli emendamenti è stato condotto con un tasso di severità piuttosto altalenante. Il provvedimento è a tutti gli effetti un omnibus, che mette in fila 355 rinvii dei termini a raggio amplissimo, dalle assunzioni e stabilizzazioni nel pubblico impiego alle decisioni comunali sulla tregua fiscale. Ma oltre alle proroghe c’è di più. Per la prima volta nella sua storia il Milleproroghe, che per natura non dovrebbe contenere spese, è stato assegnato anche alla commissione Bilancio. Proprio come un omnibus.
Stop del mineconomia alle regioni per l’acquisto dei crediti fiscali.
Cristina Bartelli
Stop del ministero dell’economia all’acquisto dei crediti fiscali da parte delle regioni. La ragioneria interromperà la corsa delle regioni (si veda ItaliaOggi 11/2/23) con una norma nel decreto legge Pnrr in corso di ultimazione. Ieri gli enti locali hanno avuto un incontro con la commissione Arconet, (armonizzazione contabile degli enti territoriali). Durante la riunione gli enti hanno presentato la richiesta di linee guida comuni per evitare contrasti con il governo centrale nell’approvazione di leggi regionali con la previsione degli acquisti crediti fiscali. Ha spento le speranze Salvatore Bilardo della ragioneria generale.
