Tributi news del 18 gennaio 2023

Nuovo onere della prova sui processi tributari in corso.Esenzione Imu per l’immobile occupato abusivamente. Esonero Imu solo per titolari di pensione in agricoltura. Ruoli inesigibili, in Francia reset annuale. Tributi locali – IMU per l’area pertinenziale in valore venale in comune commercio deve essere determinato con ” stima diretta.

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Nuovo onere della prova sui processi tributari in corso

La previsione relativa all’onere probatorio nel processo tributario si applica anche ai procedimenti in corso, ma soprattutto comporta una nuova regola di giudizio che deve condurre all’annullamento dell’atto impositivo se la prova della sua fondatezza manca o è contraddittoria, o se è comunque insufficiente a dimostrare la pretesa, in modo circostanziato e puntuale, come espressamente previsto dal nuovo comma 5-bis dell’articolo 7 del Dlgs 546/1992 introdotto dalla legge 130/2022. È quanto emerge dalle primissime sentenze di merito che hanno affrontato la particolare problematica (Corte di giustizia tributaria di secondo grado dell’Emilia Romagna e Corte di giustizia tributaria di Reggio Emilia).Contenzioso fiscale congelato : una pausa di riflessione lunga nove mesi. È quanto disposto dal comma 199 dell’articolo 1 della legge n.197 del 2022 ai sensi del quale: “per le controversie definibili sono sospesi per nove mesi i termini di impugnazione, anche incidentale, delle pronunce giurisdizionali e di riassunzione, nonché per la proposizione del controricorso in cassazione che scadono tra la data di entrata in vigore della presente legge e il 31 luglio 2023”.Per consentire a tutti coloro che alla data del 1° gennaio 2023 avevano un contenzioso tributario in essere avente quali controparte l’Agenzia delle entrate o delle Dogane di fare una valutazione, la legge di bilancio 2023 blocca tutti i termini per le impugnative, anche in via incidentale, fino al 30 settembre 2023. Più breve il termine per proporre il controricorso presso la Cassazione che viene invece sospeso di sette mesi (fino al 31 luglio 2023).

Esenzione Imu per l’immobile occupato abusivamente

L’articolo 1, comma 81, della legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) introduce, a partire dall’anno in corso, la nuova esenzione Imu per gli immobili oggetto di occupazione abusiva. La disposizione modifica l’articolo 1, comma 759, della legge 160/2019 aggiungendovi la lettera g-bis). In assenza di un orientamento univoco in materia, viene recepito in tal modo quell’indirizzo della giurisprudenza di merito tendente al riconoscimento dell’esenzione. Il beneficio potrà essere invocato per «gli immobili non utilizzabili né disponibili», per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria in relazione ai reati di violazione di domicilio e invasione di terreni o edifici, o per la cui occupazione abusiva sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale.

Esonero Imu solo per titolari di pensione in agricoltura

L’esonero dall’Imu previsto per i coltivatori pensionati spetta solo ai titolari di pensione in agricoltura, intesi come soggetti che hanno svolto fino al pensionamento l’attività agricola e che hanno continuato ad esercitarla in costanza di iscrizione alla previdenza agricola. É quanto affermato dalla Corte di giustizia Tributaria di I grado di Ferrara con la sentenza n. 177 del 12 dicembre 2022, respingendo il ricorso di un contribuente che pretendeva di usufruire dell’esonero in quanto pensionato dal 2004 da lavoro dipendente, pur avendo intrapreso l’attività agricola solo alcuni anni dopo essere stato collocato in pensione.

Ruoli inesigibili, in Francia reset annuale

Cartelle inesigibili, serve una cancellazione su base annuale. La prassi consolidata a livello internazionale è quella di provvedere ogni anno alla cancellazione dei crediti erariali considerati non esigibili. Ad esempio, secondo gli ultimi dati disponibili, la Francia ha cancellato oltre il 15% del proprio magazzino di crediti erariali nel 2016 e circa il 19% nel 2017, o il Belgio ha cancellato circa il 15% nel 2016 e circa il 13% nel 2017, mentre la Norvegia elimina circa il 12% ogni anno. È quanto ha indicato dalla Corte dei conti nella delibera 56/22 sulla riforma della riscossione introdotta dalla legge di bilancio 2022

Tributi locali – IMU per l’area pertinenziale in valore venale in comune commercio deve essere determinato con ” stima diretta

In caso di area pertinenziale in ordine alla quale è certa la natura accessoria della stessa rispetto all’area edificabile principale,nella determinazione del valore venale in comune commercio previsto dal previgente art.5, comma 5 del D.lgs. n. 504/1992 , in materia d’ IMU , non è possibile prescindere da una stima diretta dei parametri espressamente richiamati dalla norma, ossia, a) zona territoriale di ubicazione, b) indice di edificabilità, c) destinazione d’uso consentita, d) oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione, e) prezzi medi desunti da atti di compravendita aventi caratteristiche simili alle aree accertate. In altre parole, non risulta idonea di per sé la mera determinazione del valore venale in comune commercio operata decurtando dal valore della compravendita il valore degli immobili che insistono sull’area accertata. E’ quanto ha disposto la Corte di Cassazione nell’Ordinanza N. 37929 del 28/12/2022.

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