Tributi news del 14 dicembre 2022

Bilanci locali al 31 marzo ma è stallo sui conti 2023. Scadenza al 30 giugno 2023 per fare pace con il fisco. Obbligo annuale per l’esclusione dei rifiuti speciali dalla Tari. Tari, Ifel «concilia» l’adeguamento dei regolamenti alla delibera dell’Arera. Aiuti-quater, ancora una proroga su tavolini e dehor di bar e ristoranti per l’occupazione di spazi all’aperto.

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Bilanci locali al 31 marzo ma è stallo sui conti 2023

Arriva il (primo?) rinvio per i bilanci preventivi e le delibere tributarie degli enti locali. Ma come sempre la proroga, anticipata sul Sole 24 Ore di sabato, sposta senza risolvere i problemi dei conti, che rimangono in stallo. E domani gli amministratori dovrebbero dare parere negativo alla proposta di ripartizione del fondo di solidarietà comunale 2023, cioè ai numeri chiave per la finanza locale dell’anno prossimo.

Scadenza al 30 giugno 2023 per fare pace con il fisco

Nell’ambito delle misure di favore destinate ai contribuenti che vogliono definire le liti tributarie, la data da segnare sul calendario è quella del 30 giugno 2023. Entro tale termine deve essere presentata la domanda, con pagamento intero degli importi dovuti ovvero della prima rata, per perfezionare la definizione agevolata delle liti pendenti. Per l’accesso alla conciliazione agevolata delle controversie tributarie, entro il 30 giugno deve essere presentato l’accordo conciliativo (anche se il versamento delle somme dovute o della prima rata deve essere effettuato entro 20 giorni dalla data di sottoscrizione dell’accordo stesso). Per quanto riguarda i giudizi pendenti in Cassazione, sempre entro il 30 giugno 2023 il ricorrente può rinunciare al ricorso, a seguito di definizione transattiva con la controparte.

Obbligo annuale per l’esclusione dei rifiuti speciali dalla Tari

La sussistenza delle condizioni per l’esclusione dalla Tari delle superfici in cui si producono in via continuativa e prevalente rifiuti speciali deve essere dimostrata dal contribuente ogni anno, se richiesto dal regolamento comunale. Si tratta di un importante principio, sancito dalla recente ordinanza della Corte di cassazione n. 33863 del 2022, il quale evidenzia la cogenza dei regolamenti comunali nella disciplina delle esenzioni/riduzioni dal tributo.

Tari, Ifel «concilia» l’adeguamento dei regolamenti alla delibera dell’Arera

Per i Comuni che applicano la Tari “tributo” , la delibera n. 15/2022 dell’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) non può essere recepita integralmente ma occorre considerare la speciale normativa tributaria che disciplina la tassa e le risorse a disposizione dei Comuni. In questa prospettiva si colloca lo spirito dello schema di regolamento, introdotto da una nota descrittiva pubblicata ieri dall’Ifel (fondazione Anci), con lo scopo di conciliare per quanto possibile il rispetto delle prescrizioni dell’Arera con la legge speciale che governa l’ambito tributario di riferimento e con il conseguente potere regolamentare dei Comuni in materia di entrate.

Aiuti-quater, ancora una proroga su tavolini e dehor di bar e ristoranti per l’occupazione di spazi all’aperto

Ancora una proroga, l’ennesima, per l’occupazione di suolo pubblico con dehor, tavolini e sedie in favore di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande fino al 30 giugno 2023. La maggioranza di Governo ci prova, con la benedizione delle organizzazioni di categoria della ristorazione (a fronte del disappunto delle associazioni dei consumatori), per sviluppare «un’armonia fra cultura e impresa, specie nei centri storici». É quanto prevede un emendamento al decreto legge n. 176/2022.

 

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