Tributi news del 02 dicembre 2022

Stralcio-bis mini cartelle – Soglia mille euro per ogni carico. Le corti tributarie nell’intimazione. Le vertenze con il fisco si chiudono anche sull’acquiescenza. Imu dei coniugi con due case: no alla prova delle utenze presentata dal Comune solo in appello. Omessa dichiarazione Imu Niente sanzioni per l’ente. Catasto e Imu vanno a braccetto. Immobili occupati senza Imu.

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Stralcio-bis mini cartelle – Soglia mille euro per ogni carico

Azzeramento di tutte le partite affidate dal 1° gennaio 2000 e fino 31 dicembre 2015 di valore residuo non superiore a 1.000 euro. Il disegno di legge di bilancio 2023 ripropone, con aggiornamenti temporali, lo stralcio dei mini ruoli già previsto nell’articolo 4 del decreto legge 119/2018. La cifra da tenere in considerazione è data dalla sorte capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, senza considerare dunque interessi di mora, aggio e spese di procedura. Anche questa volta, ciò che conta è il singolo “carico” affidato e non il totale addebitato nella cartella di pagamento. A tale riguardo, si evidenzia che il carico corrisponde all’importo complessivo del provvedimento che è alla base dello stesso.

Le corti tributarie nell’intimazione

Addio al vecchio riferimento alle commissioni tributarie contenuto nel modello di avviso di intimazione, ora sostituito con l’attuale denominazione di corti di giustizia tributaria. Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 29 novembre 2022 è stato approvato il nuovo modello di avviso di intimazione ai sensi dell’art. 50 del dpr 602/1973.

Le vertenze con il fisco si chiudono anche sull’acquiescenza

Chiusura ad ampio raggio per accertamenti, avvisi di rettifica e di liquidazione ed atti di recupero: sia in adesione ovvero in acquiescenza, le sanzioni saranno applicate nella misura di un diciottesimo del minimo. Vale a dire ad esempio, ai fini delle imposte sui redditi, nella misura del 5 per cento sulla maggiore imposta. Il vero tema sarà però quello di individuare il percorso migliore, attraverso l’analisi delle altre misure, al fine di individuare la soluzione di maggiore opportunità. Sono queste alcune delle riflessioni che possono essere formulate sulla scorta del contenuto dell’articolo 41 del ddl che contiene la manovra per il 2023.

Imu dei coniugi con due case: no alla prova delle utenze presentata dal Comune solo in appello

I coniugi con due abitazioni principali evitano l’Imu, e il Comune non può tentare di dimostrare fuori tempo massimo che la residenza in una delle due prime case era “fittizia”. Arriva dalla Corte di giustizia tributaria di II grado della Toscana una delle prime applicazioni della sentenza della Corte costituzionale 209/2022. Con la pronuncia 1330/1/2022 del 21 novembre scorso, i giudici toscani hanno deciso a favore del contribuente il ricorso su due avvisi di accertamento per le annualità 2014 e 2015, notificati all’inizio del 2019 dal Comune di Camaiore. Il caso è un grande classico del contenzioso sull’Imu: marito con residenza e dimora in una città (a Camaiore, «per ragioni di salute e personali», si legge nella sentenza); e moglie residente in un’altra (Montecatini Terme, a poco più di 50 chilometri).

Omessa dichiarazione Imu Niente sanzioni per l’ente

La recente ordinanza della Corte di cassazione, n. 32742 del 07/11/2022, affronta un tema mai scrutinato in precedenza: la vertenza riguarda l’applicabilità, per un ente non commerciale, dell’esenzione Imu, ai sensi dell’art. 7, co. 1, lett. i), dlg 504/1992, relativamente a un immobile nel quale vengono svolte attività promiscue (commerciali e non commerciali) in assenza della necessaria dichiarazione Imu-Tasi enti non commerciali (Enc).

Catasto e Imu vanno a braccetto

di Francesco De Monte

Con la sentenza n. 154 depositata lo scorso 9 novembre 2022, la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Ferrara ha ritenuto come l’intervenuto annullamento in autotutela da parte dell’Agenzia delle entrate (sulla base di “evidente errore logico o di calcolo” ex lett. b) art. 2 dm 37/1997), della variazione di classamento in D/10 (tra l’altro già convalidata), giunto nelle more del giudizio, costituisse circostanza idonea alla salvaguardia dell’atto e con essa alla reiezione del giudizio.

Immobili occupati senza Imu

di Sergio Trovato

Esonerati dal pagamento dell’Imu gli immobili occupati abusivamente per i quali i possessori degli immobili non hanno la diponibilità e, quindi, non possono utilizzarli. Per ottenere il beneficio fiscale è richiesto che il proprietario o il titolare di altro diritto reale di godimento presenti una denuncia per violazione di domicilio, per occupazione di terreni e edifici o comunque una denuncia penale all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva. Il soggetto passivo, inoltre, è tenuto a comunicare al comune competente il possesso dei requisiti per fruire dell’agevolazione. L’ente deve anche essere informato quando vengono meno i presupposti per avere diritto all’esonero. E’ quanto prevede lo schema del disegno della legge di bilancio 2023.

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