tributi news del 23 novembre 2022

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Il richiamo di Mattarella: garantire i diritti a Nord e Sud. Ok alla manovra, a sanità, enti locali e trasporti oltre tre miliardi e nuovi aiuti per dicembre. Tre miliardi per sanità ed enti locali. Cartelle rottamate senza sanzioni e interessi. Stop anche all’aggio. Contenzioso tributario, istanze di sospensione bocciate subito se non ben motivate. Dai tributaristi l’appello per la riforma fiscale: servono regole stabili. Imballaggi etichettati dal 2023.

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Il richiamo di Mattarella: garantire i diritti a Nord e Sud

Davanti ai sindaci italiani, Mattarella, «punti fermi sono la garanzia dei diritti dei cittadini, che al Nord come nel Mezzogiorno, nelle città come nei paesi, nelle metropoli come nelle aree interne, devono poter vivere la piena validità dei principi costituzionali». Un invito diretto proprio ai sindaci a rifuggire quella tentazione del “particulare” che è «un ristretto orizzonte. Non si farebbe neppure il bene della propria comunità se si immagina contrapposto a quello di altre comunità o di quella nazionale».

Ok alla manovra, a sanità, enti locali e trasporti oltre tre miliardi e nuovi aiuti per dicembre

Gli aiuti si allungano e in parte cambiano peso. Trovare nel bilancio gli spazi per un altro giro di aiuti per le bollette di ospedali e amministrazioni locali e per i costi extra del trasporto pubblico. In lavorazione, poi, la norma che congela l’aumento delle multe agganciato all’inflazione.

Tre miliardi per sanità ed enti locali

Stralcio cartelle I comuni dovranno invece rassegnarsi a subire lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a mille euro affidate ad Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Carichi fiscali (per lo più multe per violazione al codice della strada ma anche tasse e imposte locali come Imu, Tari, addizionali, imposte sulla pubblicità e sulle affissioni) ormai usciti dal radar della riscossione locale che per i comuni costerebbe più mantenere in bilancio tra i residui attivi che cancellare del tutto. “E’ un’operazione di buon senso per lo Stato”, ha spiegato Maurizio Leo, viceministro all’economia con delega al fisco. “Stiamo parlando di uno stock di carichi fiscali affidati all’Agente della riscossione pari a 1.132 miliardi di cui, secondo la Corte conti, solo il 6-7% effettivamente riscuotibile”. Non rientreranno nella sanatoria le cartelle dei comuni che non si affidano all’Agente della Riscossione ma riscuotono in proprio.

Cartelle rottamate senza sanzioni e interessi. Stop anche all’aggio

Una rottamazione delle cartelle vecchia maniera. Con la possibilità di ottenere lo sconto del fisco su sanzioni e interessi, cui si aggiunge ora anche la cancellazione dell’aggio. È una delle novità presentate a Palazzo Chigi. Va comunque ricordato che per le cartelle sotto i mille euro notificate dopo dal 1° gennaio 2016, dunque escluse dallo stralcio, possono comunque essere cancellate pagando soltanto l’imposta. Sulle cartelle da mille euro destinate ad essere stralciate, il vantaggio per i contribuenti morosi potrebbe essere anche maggiore. Tutto dipenderà da come sarà scritta la norma che entrerà nel disegno di legge che sarà consegnato alle Camere. Se i mille euro si riferiranno ai carichi affidati all’agente della riscossione l’importo reale della cartella potrà essere anche più alto.

Contenzioso tributario, istanze di sospensione bocciate subito se non ben motivate

Non saranno esaminate le istanze di sospensione non specificatamente o genericamente motivate sul pericolo e i danni del contribuente a seguito della richiesta di pagamento provvisorio, in pendenza di giudizio, dell’ente impositore. Per esse, non verrà fissata udienza. Sono queste alcune delle indicazioni fornite dalla Corte di giustizia tributaria (Cgt) di primo grado di Roma, nelle linee guida per la fissazione dell’udienza di sospensione a seguito delle novità della legge 130/2022.

Dai tributaristi l’appello per la riforma fiscale: servono regole stabili

Le dieci priorità per il fisco secondo l’Int, sono: chiarezza e stabilità normativa; semplificare la tecnica legislativa; riordino dei testi unici; valorizzazione dello statuto del contribuente; ottimizzare l’utilizzo dei sistemi digitali; interoperabilità delle banche dati della pubblica amministrazione; semplificazione adempimenti; equità e riduzione della pressione fiscale; revisione del sistema sanzionatorio; lotta all’evasione.

Imballaggi etichettati dal 2023

di Giorgio Ambrosoli

Dal primo gennaio 2023 scatterà l’obbligo di etichettatura degli imballaggi secondo quanto previsto dal Codice dell’Ambiente in attuazione delle normative comunitarie.

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