Tributi news del 22 novembre 2022

Tregua fiscale sui mini debiti e sanatoria liti più ampia. La prova testimoniale introduce il ne bis in idem nel processo tributario. Risoluzione del contratto di leasing, la soggettività passiva IMU torna a gravare sul locatario anche se l’immobile non è stato restituito. Contributo per il funzionamento ARERA per l’anno 2022 entro il 30 novembre. Produzione di energia elettrica a canone fisso.

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Tregua fiscale sui mini debiti e sanatoria liti più ampia

Cartelle, liti, avvisi bonari, omessi pagamenti ma anche accertamenti. La tregua fiscale disegnata dal Governo si profila ad ampio respiro. Con una novità destinata a incidere anche sull’attuale sanatoria delle controversie pendenti in Cassazione: l’alternativa sarà rappresentata dalla conciliazione giudiziale con sanzioni al 5%, di fatto dando la possibilità di trovare un accordo con il Fisco anche in ipotesi di precedente soccombenza del contribuente.

La prova testimoniale introduce il ne bis in idem nel processo tributario

L’ammissione della testimonianza scritta nel processo tributario a opera della legge 130/2022 apre le porte all’estensione del giudicato penale assolutorio ai fini fiscali. Il tema del divieto di doppio giudizio e doppia pena – ne bis in idem – è nei suoi tratti generali noto quanto risalente nel tempo, e ha visto continue evoluzioni, importanti progressi garantisti e qualche passo indietro. Al di là del fatto che il processo tributario non contiene limiti alla prova dei fatti (Corte costituzionale 18/2000 e Cassazione 26537/2020 hanno escluso violazioni del diritto di difesa) ma solo ai mezzi di prova esperibili, l’introduzione della prova testimoniale scritta nel processo tributario appare idonea a consentire il superamento dei ritenuti limiti all’applicazione del giudicato penale alle vicende tributarie, poiché l’assunzione in forma scritta della testimonianza anziché orale non rappresenta, secondo le intenzioni del legislatore, altro che una modalità semplificata di assunzione nel processo della testimonianza dei terzi.

Risoluzione del contratto di leasing, la soggettività passiva IMU torna a gravare sul locatario anche se l’immobile non è stato restituito

Con la risoluzione del contratto di leasing la soggettività passiva IMU ritorna a gravare sulla società di leasing in qualità di locatore anche se essa non ha ancora acquisito la disponibilità materiale del bene per mancata riconsegna da parte dell’utilizzatore. E’ quanto ha disposto la Corte di Cassazione nell’Ordinanza N°33534 depositata il 15/11/2022.

Contributo per il funzionamento ARERA per l’anno 2022 entro il 30 novembre

La deliberazione del 27 settembre 2022 460/2022/A ha determinato la misura dell’aliquota del contributo agli oneri di funzionamento dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente dovuto dai soggetti operanti nei settori del servizio idrico integrato e del ciclo dei rifiuti. Per i soggetti operanti in Italia nel settore dei rifiuti o di una o più attività che lo compongono allo 0,30 per mille dei ricavi relativi all’anno 2021 risultanti dall’ultimo bilancio approvato ovvero ricavi desumibili dal PEF per i gestori in forma diretta del servizio.

Produzione di energia elettrica a canone fisso

Fra le attività strumentali disciplinate dal comma 831 dell’articolo 1 della legge n. 160 del 2019 e che beneficiano del pagamento del canone unico patrimoniale nella misura di 800 euro deve essere ricompresa anche l’attività di produzione di energia elettrica, sulla scorta delle caratteristiche di complementarietà ed esclusività della stessa nell’ambito della filiera del sistema elettrico nazionale. Questa è la conclusione contenuta nella sentenza del Consiglio di Stato n. 9759/2022.

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