tributi news del 18 novembre 2022

Leo firmerà la riforma fiscale. Riforma del processo tributario, crescono i rischi di addebito di responsabilità ai funzionari comunali. Esonero dalla seconda rata IMU 2022 per il settore dello spettacolo: a quali condizioni?. Riscossione senza l’ultrattività.

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Leo firmerà la riforma fiscale

Maurizio Leo, viceministro dell’economia firmerà la riforma fiscale. Avrà potere di firma di provvedimenti e decreti nonché a lui spetterà la proposta al ministro dell’economia della nomina dei vertici di dipartimento delle finanze, agenzie fiscali e relative società’ strumentali. «L’on. Prof. Maurizio Leo è delegato a istruire e predisporre iniziative legislative di riforma del sistema fiscale». In linea generale sono delegate le competenze in materia tributaria e fiscale, con particolare riguardo alle funzioni attinenti all’area delle politiche fiscali e del sistema tributario. Avrà poi, il potere di direttiva nelle materie fiscali in coerenza con il generale potere di direttiva attribuito al Ministro.

Riforma del processo tributario, crescono i rischi di addebito di responsabilità ai funzionari comunali

In caso di soccombenza dell’amministrazione, a seguito di rigetto del reclamo o di mancato accoglimento della proposta di mediazione, la condanna al pagamento delle relative spese di giudizio può rilevare ai fini dell’eventuale “responsabilità amministrativa del funzionario” che ha “immotivatamente” rigettato il reclamo o rifiutato la proposta di mediazione (articolo 4, comma 1, lettera e) della Legge Riforma che modifica l’articolo 17-bis del d.lgs. 546/1992, introducendo il nuovo comma 9-bis). La norma sembra voler superare la prassi ormai consolidata, da parte dei Comuni, della mancata risposta al reclamo proposto dal contribuente: questo comportamento ora potrà essere considerato quale rigetto immotivato del reclamo, risultando causa di eventuale responsabilità amministrativa del funzionario, se a soccombere in giudizio è il Comune. Le disposizioni in materia di spese di lite si applicano già ai ricorsi notificati a partire dal 16 settembre 2022 (data di entrata in vigore della legge).

Esonero dalla seconda rata IMU 2022 per il settore dello spettacolo: a quali condizioni?

Il decreto Aiuti quater detta una disposizione di interpretazione in tema di IMU. In particolare, conferma che, per il 2022, la seconda rata dell’IMU non è dovuta per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, nel rispetto delle condizioni e dei limiti de minimis. Viene pertanto mantenuto l’esonero dal saldo IMU 2022 per il settore dello spettacolo, a condizione che i proprietari degli immobili D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

Riscossione senza l’ultrattività

Concessionari privati degli enti locali, no alla ultrattività riscossiva. “La concessione risulta essere scaduta” e nel corpo del contratto non vi è “alcuna clausola che ne preveda una ultrattività o piuttosto un regime transitorio successivo alla scadenza”. È questa la parte cruciale della decisione emessa dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Napoli con la sentenza 10472 del 17 ottobre 2022, depositata l’8 novembre 2022.

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