Tributi news del 18 ottobre 2022

Lotta all’evasione, rinnovata l’intesa sulla partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento erariale. Imu sulla prima casa, la rotta della Consulta per controlli più tempestivi. Cartelle, notifiche pazze. Cartelle, nelle avvertenze la nuova denominazione delle Corti tributarie.

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Lotta all’evasione, rinnovata l’intesa sulla partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento erariale

Rinnovata tra l’Agenzia delle entrate, la Guardia di finanza, l’Anci e l’Ifel l’intesa per contrastare l’evasione fiscale attraverso la partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento erariale. Il protocollo sarà operativo per tre anni e una volta verificati la sua efficacia e il raggiungimento degli obiettivi predefiniti potrà essere rinnovato. Viene in questo modo nuovamente garantita la spinta all’azione che vedrà impegnati questi quattro enti, ognuno per il proprio ambito di competenza, a fornire strumenti tecnici e a promuovere conoscenze in grado di favorire lo sviluppo qualitativo della partecipazione dei Comuni all’attività di recupero dell’evasione dei tributi statali.

Imu sulla prima casa, la rotta della Consulta per controlli più tempestivi

La pronuncia da ultimo depositata sembra ricordarci, anzitutto, che il senso del diritto, nella sua maggiore perfezione, è senso della certezza del diritto, come la controllabilità, proiezione epistemologica del principio di uguaglianza formale. D’altra parte è l’attuazione della certezza del diritto a realizzare l’uguaglianza sostanziale. In questa cornice si legge, con la sentenza in commento, un attento, complessivo ripensamento del regime Imu «prima casa».La declaratoria di incostituzionalità è tanto rilevante quanto la precisazione a chiarimento della stessa Consulta: le dichiarazioni di illegittimità costituzionale pronunciate «non determinano, in alcun modo, una situazione in cui le cosiddette “seconde case” delle coppie unite in matrimonio o in unione civile ne possano usufruire. Ove queste abbiano la stessa dimora abituale (e quindi principale) l’esenzione spetta una sola volta». E questa regola – è il caso di aggiungere – varrà anche per le coppie di fatto. Anche per loro non può essere ammesso un beneficio che si fondi sulla fittizietà. Nuova centralità è attribuita all’accertamento dei Comuni, presidio di attuazione della giusta imposta.

Cartelle, notifiche pazze

Notifiche pazze dal fisco. Che prova a metterci una pezza al fotofinish ma difficilmente potrà evitare di uscire sconfitto dal consistente contenzioso. L’Agenzia delle entrate-Riscossione (Ader) ha finora utilizzato per inviare le notifiche indirizzi Pec (Posta elettronica certificata) non presenti nei pubblici registri. Alla casella istituzionale protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it se ne sono via via aggiunte altre, tutte non presenti negli indirizzari ufficiali. Ne è scaturita una serie di ricorsi in commissione tributaria contro le cartelle esattoriali relativamente all’invalida notifica, ricorsi che hanno visto i giudici dare ragione ai contribuenti. Per porre un argine a questa debacle, l’amministrazione ha deciso di aggiornare i propri indirizzi Pec. Ma attenzione. La misura, resa nota sul sito dell’Agenzia, vale per il futuro. Di conseguenza per tutti gli atti notificati prima del nuovo elenco la strada del contenzioso può ancora risultare vincente.

Cartelle, nelle avvertenze la nuova denominazione delle Corti tributarie

La riforma della giustizia tributaria (legge 130/2022) si fa “sentire” anche sulle cartelle esattoriale. Per l’esattezza, nei fogli avvertenze. Un provvedimento dell’agenzia delle Entrate prende atto della mutata denominazione delle Commissioni tributarie provinciali e regionali che, a partire dal 16 settembre 2022, si chiamano Corti di giustizia tributaria rispettivamente di primo e secondo grado. Il riferimento è stato così aggiornato negli allegati da 2 a 5 che “accompagnano” il modello di cartella. Ma non è la sola novità, come segnala lo stesso provvedimento delle Entrate.

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